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Virgin Galactic ha lanciato un razzo turistico nello spazio: il video del volo

Sabato 22 maggio Il velivolo spaziale dell’azienda che ha raggiunto l’altitudine di 89 chilometri dopo essere stato sganciato da un vettore madre che ha precedentemente trasportato il razzo alato a un’altezza intermedia di circa 13 chilometri da terra. Il volo di prova è l’ultimo passo del programma di Virgin Galactic volto al turismo spaziale.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Anche Virgin Galactic torna nello spazio. Dopo i lanci recenti della SpaceX di Elon Musk e della Blue Origin di Jeff Bezos, l'azienda del miliardario Richard Branson ha riportato oltre l'atmosfera terrestre due dei suoi piloti, per la prima volta dal 2019. Lo ha fatto con il lancio della VSS Unity, un velivolo spaziale che sabato 22 maggio ha raggiunto l'altitudine di 89 chilometri dopo essere stato sganciato da un vettore madre che ha precedentemente trasportato il razzo alato a un'altezza intermedia di circa 13 chilometri da terra.

Il volo della VSS Unity

Il volo di prova è l'ultimo passo del programma di Virgin Galactic volto al turismo spaziale: le navicelle che saranno sparate in questo modo nello spazio possono infatti ospitare fino a 6 passeggeri, offrendo a ciascuno un breve periodo di permanenza nello spazio. Chi partecipa a questi voli può ammirare la curvatura del pianeta e sperimentare per pochi minuti condizioni di gravità modificata, prima che la navicella raggiunga il suo punto più alto e rientri nell'atmosfera per un atterraggio morbido su una pista appositamente realizzata. Le ultime prove effettuate dall'azienda si sono tenute dallo spazioporto Spaceport America, nel Nuovo Messico, che è stato per la prima volta protagonista del lancio spaziale di un veicolo con equipaggio.

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Porte aperte al turismo spaziale

La tecnica di lancio alla base della VSS Unity promette infatti di poter essere sfruttata da più località, perché non prevede razzi a decollo verticale né rientri bruschi. Come si può osservare nel video che Virgin Galactic ha pubblicato come resoconto della missione, la navicella viene accompagnata all'altitudine necessaria da un velivolo di trasporto, che poi la sgancia verso il basso in caduta libera. È a questo punto che la navicella accende il suo potente motore a razzo per cominciare la sua ascesa oltre l'atmosfera; una volta raggiunto il punto più alto ed esaurito il carburante, la navicella rientra in atmosfera guidata principalmente dall'angolo che le ali possono assumere per rallentare e direzionare la discesa.

Il concetto è interessante ma relega la VSS Unity a un unico utilizzo, ovvero veicolo per il turismo spaziale. Virgin Galactic ha già posti prenotati per i primi 100 viaggi turistici, con biglietti del costo di circa 250.000 dollari l'uno; i primi primi proventi potrebbero però nelle casse dell'azienda già a partire da quest'anno. Per il 2022 Virgin Galactic ha già programmato altri 3 voli dei quali due saranno test finali e l'ultimo ospiterà ricercatori e scienziati italiani, fruttando all'azienda circa 2 milioni di dollari.

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