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Virus di Natale, attenzione ai falsi messaggi vocali WhatsApp: nascondono un virus

Tra le ultime trovate dei cybercriminali troviamo quello che è stato rinominato il virus di Natale, un malware in grado di far ottenere al truffatore il pieno controllo del dispositivo colpito.
A cura di Matteo Acitelli
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Le festività natalizie ogni anno sono accompagnate da numerose truffe e virus in grado di colpire gli utenti meno attenti. Durante le feste di Natale, infatti, i messaggi inviati tramite le applicazione di messaggistica come WhatsApp, Facebook Messenger Telegram e simili aumentano a dismisura per scambiarsi auguri con amici e parenti. Questa situazione è dunque sfruttata da numerosi criminali per mettere in atto truffe che in molti casi possono recare non pochi danni alle vittime. Tra le ultime trovate dei cybercriminali troviamo quello che è stato rinominato il virus di Natale, un malware in grado di far ottenere al truffatore il pieno controllo del dispositivo colpito.

A diffondere la notizia i responsabili della pagina Facebook "Una vita da social", il servizio della Polizia di Stato che mette in allerta gli utenti su tutte le nuove minacce informatiche. Come si legge in un post pubblicato di recente sul social network, bisogna fare molta attenzione alle mail che hanno per mittente WhatsApp, queste possono nascondere allegati molto pericolosi: "Non aprite le email, e soprattutto gli allegati, inviati da mittenti il cui nick è WhatApp ma il cui indirizzo reale, in realtà, risale a soggetti tutt’altro che riconducibili alla nota applicazione. Si tratta di materiale contenente virus informatici". I truffatori hanno pensato di camuffare il nuovo virus con un falso messaggio vocale WhatsApp che anziché ospitare una nota audio in realtà è un pericoloso virus in grado di colpire computer, smartphone e tablet.

"Da oltre un anno è consolidata la mania dei messaggi WhatsApp vocali che si sono aggiunti ai tradizionali messaggi di chat. Gli utenti iscritti all’app di messaggistica più popolare del momento possono inviare un file audio al destinatario, in modo da evitare di digitare sulle tastiere degli smartphone lunghe conversazioni, a volte complicate da gestire quando si hanno le mani impegnate in altre attività"

Sfruttando il grande utilizzo delle note vocali di WhatsApp, infatti, i truffatori sono riusciti a nascondere un pericoloso virus: "Il più delle volte il virus allegato consente al pirata informatico di controllare la macchina colpita dall’infezione (è il caso dei cosiddetti trojan), riuscendo a verificare, anche a distanza, le combinazioni di tasti digitati sulla tastiera. Con tutti i conseguenti illeciti vantaggi: si pensi alle credenziali di accesso del conto corrente online alle più "innocue" (si fa per dire) credenziali di accesso all’email, al profilo Facebook, ai dati personali dell’utente".

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