Vittorio Arrigoni: le reazioni dei media internazionali
Non sono solo i quotidiani italiani ad occuparsi della barbara uccisione di Vittorio Arrigoni, attivista italiano nella striscia di Gaza. La terribile notizia, infatti, occupa le prime pagine di quasi tutte le principali tesate del pianeta, e questo perché Vittorio non era un attivista come gli altri, per i palestinesi era un eroe e lo era anche per le tante persone che, nel mondo, sostengono la medesima causa per cui lui ha dato la vita.
E così, dal New York Times a El Pais, dallo Spiegel ad Al Jazeera, non c'è quasi nessuna testata di rilievo al mondo che non abbia dedicato un pensiero al nostro connazionale. E c'è già chi, in rete e fuori, reclama a gran voce dei funerali di stato per un uomo che, volontariamente e senza alcun tornaconto, ha deciso di abitare in una delle zone più calde del pianeta perché c'era bisogno di qualcuno che si proponesse di difendere i diritti di un intero popolo.
Tra i molti quotidiani statunitensi che ospitano in prima pagina la notizia dell'assassinio di Vittorio, abbiamo scelto per voi il New York Times, che dedica all'italiano un lungo articolo in cui, tra le altre cose, viene riportata una delle belle frasi che meglio esprime il senso della lotta di Arrigoni: "I don’t believe in borders, in barriers, in flags. I think that we all belong, independent of latitude and longitude, to the same family, the human family."
Naturalmente, anche Al Jazeera ospita la notizia della morte di Vittorio in prima pagina, con tanto di foto e video.
Neppure da Londra si dimostrano insensibili all'argomento. La notizia, anche in questo caso, occupa la prima pagina del Times, ma l'articolo è accessibile solo agli abbonati.
E il resto dell'Europa non resta certo indifferente alla notizia della morte di Vittorio. Tanto che tutte le principali testate ospitano un commento su quanto accaduto a Gaza: da Le Monde a Liberation, da El Pais allo Spiegel.
Naturalmente, anche nel nostro paese la terribile notizia dell'uccisione di Vittorio occupa il primo posto nel novero dei fatti del giorno. E sia Repubblica, che il Corriere, che Il Fatto Quotidiano concedono ampio spazio alla vicenda.
In italia, tra i primi a commentare la vicenda ci sono i giornalisti del Manifesto (quotidiano per cui Arrigoni ha redatto numerosissimi articoli e reportage dalla Striscia) che ospita ben due articoli in prima pagina dedicati a Vittorio.