Questa notte Xiaomeng “VKLiooon” Li è entrata nella storia. Durante il Blizzcon 2019 la giovane videogiocatrice è diventata la prima donna ad aver vinto un torneo mondiale di Blizzard, ottenendo il titolo di Hearthstone Grandmaster durante la finale del popolare gioco di carte virtuale. Un momento storico nel mondo degli sport, fino ad oggi dominato quasi esclusivamente dagli uomini che in oltre 10 edizioni della fiera di Anaheim hanno sempre conquistato i primi posti dei tornei globali di Blizzard, tra i più importanti nel panorama per l'impatto che i suoi titoli hanno sempre avuto sul settore.
Dopo la vittoria per 3 a 0 contro Brian “bloodyface” Eason, la Li è quindi diventata la prima donna a vincere un major organizzato dall'azienda americana. "Voglio dire una cosa a tutte le ragazze là fuori che hanno un sogno negli esport: se volete farlo e credete in voi stesse, dimenticatevi del vostro genere e fatelo". Li, 23 anni, ha poi raccontato che l'essere donna non le ha reso il percorso negli esport facile. Durante un'intervista con il Washington Post, la ragazza ha raccontato che due anni fa, mentre attendeva in fila per l'iscrizione ad un torneo, un ragazzo le avrebbe detto "non dovresti essere qui, non è roba per te". Ora, invece, la stessa ragazza è apparsa vittoriosa con il trofeo in mano davanti a migliaia di fan. "Oggi sono qui con tutto il supporto dei fan" ha affermato dopo aver ricevuto il premio.
Li è nata in una piccola città nella regione cinese di Xinjiang e ha conosciuto Heartstone durante il college, presso la Southwest University of Political Science and Law di Chongqing, in Cina. È lì che ha capito che Hearthstone poteva diventare qualcosa di più di un semplice passatempo; si è data un anno per capire se poteva diventare una professionista ed è riuscita a qualificarsi al torneo mondiale vincendo i Gold Open Tianjin Master Group Season 1 Playoffs cinesi. Anche in questo caso è stata la prima donna a farlo. "Non pensavo di arrivare così lontano" ha raccontato. "Voglio ringraziare tutti quelli che hanno fatto pratica con me e mi hanno supportato anche se non giocano a Hearthstone".