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Where the hell is Matt 2012, nuova edizione del video più virale della storia

“Where the Hell is Matt” è stato uno dei video più visti e amati della storia di Youtube. Ora è tornato con una nuovissima edizione che sta già spopolando sul web.
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Matt Harding è tornato. Uno dei protagonisti dell'ascesa di Youtube nel mondo dei new media, grazie ai suoi bellissimi video della serie "Where the hell is Matt" è riapparso sugli schermi (dei computer) con un nuovo video dal titolo (poco fantasioso) "Where the Hell is Matt? 2012" che in meno di 24 ore ha già raggiunto le 300mila visualizzazioni.

Per quei pochi che non lo conoscessero, "Where the Hell is Matt" è stato uno dei primi video virali della storia di Youtube, nel lontano 2006 questo simpatico ragazzotto, programmatore di videogames, si trovava in Vietnam e durante un filmato amatoriale iniziò a ballare in maniera molto goffa coinvolgendo tutte le persone che incontrava per strada. Da lì il suo viaggio continuò, così come le riprese della insolita danza, e nel giro di poche settimane mise insieme 15 scene, sempre con lui al centro della ripresa e con sottofondo la musica Sweet Lullaby, dei Deep Forest.

Quel filmato venne visto oltre 17 milioni di volte in tutto il mondo e Matt, su richiesta della Stride, una compagnia di gomme da masticare, ottenne il primo sponsor che gli permise di continuare a viaggiare in oltre 42 paesi del mondo e di far uscire nel 2008 una nuova versione del video che raggiunse 49 milioni di visualizzazioni. Da allora il canale Youtube di Harding è nella top 100 dei canali più visti di sempre su Youtube. Il video del 2008 ebbe una risonanza mediatica ancor più esplosiva non solo grazie alla ormai raggiunta maturità di Youtube ma anche grazie la fantastica colonna sonora intitolata Praan di Gary Schyman ma rielaborata da Palbasha Siddique.

Ora Matt ci riprova, sarà molto dura bissare il successo delle due edizioni precedenti ma c'è anche da calcolare l'effetto virale che potranno dare al filmato i social network come Facebook e Twitter che, nel lontano 2006, non esistevano ancora.

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