Wikileaks, così la CIA può accedere al tuo router (e spiarti su Internet)
È stato da poche ore pubblicato dal team di Wikileaks un nuovo documento relativo alle tecniche utilizzate dalla CIA per intercettare il traffico Internet degli utenti tramite il router. Il nuovo report, proveniente dalla documentazione Vault 7, riguarda le procedure utilizzate dalla nota agenzia di spionaggio del governo federale degli Stati Uniti d'America per intercettare il traffico Internet delle vittime tramite una modifica al firmware dei router.
Il programma in questione si chiama Cherry Blossom ed è stato utilizzato per spiare gli utenti "target" compromettendo router wireless e access point. La CIA negli anni ha sviluppato oltre 25 modelli di firmware pronti per essere installati sui principali router in commercio prodotti da Netgear, ASUS, Belkin, D-Link, Linksys, Motorola e US Robotics.
Installando questo firmware in modalità wireless o tramite accesso fisico al dispositivo a seconda del modello da colpire, gli agenti della CIA sono stati in grado di intercettare il traffico Internet e colpire i dispositivi connessi alla Rete infettando codice nello stream dei dati così da sfruttare le vulnerabilità del sistema operativo del computer della vittima. Una volta installato il firmware "spia", infatti, gli agenti della CIA sono in grado di prendere il controllo di tutti i dispositivi collegati, dai PC alle smart TV, effettuando la scansione degli indirizzi MAC, nomi utente, email, password, numeri VoIP e tutti i dati registrati durante la navigazione su Internet.