
Il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip) che in questi giorni è in discussione tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea ha attirato l'attenzione di Wikileaks, l'organizzazione guidata da Julian Assange. Il contenuto del trattato – che riguarderà 820 milioni di cittadini – è attualmente un mistero; un elemento che ad Assange non piace e per questo ha offerto 100 mila euro a chi saprà rivelare il testo del documento. La proposta, la cui somma di denaro deriva da una campagna di crowdfunding, ha già ottenuto il plauso di diverse personalità, compreso l'ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis, il giornalista Glenn Greenwald e la stilista Vivienne Westwood.
A supporto della campagna, Wikileaks ha realizzato un video nel quale il fondatore dell'organizzazione descrive le motivazioni che hanno portato alla riservatezza del trattato e spiega che da quando Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica si sono schierate contro l'accordo, gli Stati Uniti hanno dato vita ad una serie di accordi commerciali che di fatto non rientrano nell'Organizzazione mondiale del commercio e puntano a limitare la crescita delle economie emergenti. Questi tre trattati permettono alle aziende di scavalcare i tribunali, le protezioni ambientali e ridurre la sovranità legislativa delle varie nazioni, oltre che diminuire il numero di medicinali generici messi a disposizione ad un basso prezzo.
Due di questi accordi – che in Europa potrebbero diminuire drasticamente la tutela dei consumatori – sono già stati in parte pubblicati da Wikileaks: la Transpacific Partnership e il Trade in Services Agreement. "La segretezza del Ttip getta un’ombra sul futuro della democrazia europea" ha spiegato Assange. "Un segreto che nasconde interessi particolari e che punta a creare un nuovo blocco globale che assicurerà il dominio delle maggiori corporation. Questo piano influenzerà la vita di ogni europeo, dando vita ad un conflitto a lungo termine con l’Asia. Il tempo per la segretezza è finito".
