Mark Zuckerberg, il creatore e CEO di Facebook, è ansioso di approfondire la politica per poter indirizzare meglio i suoi sforzi filantropici. Lo rivelano alcuni documenti rilasciati da Wikileaks, all'interno dei quali si trovano anche alcune email inviate dalla manager del social network Sheryl Sandberg a John Podesta, uno dei responsabili della campagna presidenziale di Hillary Clinton. Nella corrispondenza, datata agosto 2015, la Sandberg chiede a Podesta di incontrare il CEO del social network per informarlo sulle "operazioni politiche che possono far avanzare gli obiettivi in merito alle tematiche sociali".
Tra le tematiche care a Zuckerberg, la Sandberg sottolinea quelle dell'immigrazione, l'educazione e la ricerca scientifica. "È giovane e si trova ancora agli inizi della sua carriera come filantropo" scrive la manager di Facebook nella mail. "Sta cominciando a pensare a come impegnarsi in questo campo per supportare le sue priorità filantropiche". Podesta, sempre secondo i documenti divulgati da Wikileaks, avrebbe risposto positivamente, sottolineando che sarebbe "felice di farlo".
Insieme all'annuncio della nascita della primogenita, a dicembre la coppia Zuckerberg/Chan ha annunciato che donerà in beneficienza il 99 percento delle loro azioni di Facebook grazie alla nuova fondazione "Chan Zuckerberg". Si tratta della donazione filantropica più importante di sempre che al valore attuale delle azioni del social network corrisponde a circa 45 miliardi di dollari. Recentemente, invece, i coniugi Zuckerberg hanno annunciato di voler donare 3 miliardi di dollari entro i prossimi 10 anni per curare tutte le malattie "entro la vita di nostra figlia". "Ci vorranno anni prima di arrivare alla realizzazione degli strumenti adatti e altri anni prima di poter trattare la prima malattia" ha spiegato il fondatore e CEO di Facebook. "Dobbiamo essere pazienti".