Wikipedia raggiunge 16 milioni di dollari di donazioni
A Natale sono tutti più buoni, ed ecco che, grazie ad un surplus di donazioni avvenuto nel periodo festivo, Wikipedia ha raggiunto l'obiettivo economico pari a 16 milioni di dollari che si era prefissata per il 2010. Il fondatore del sito, Jimmy Wales, si dichiara soddisfatto, e dalle pagine del blog annuncia: "Ogni anno la fondazione Wikimedia si pone un obiettivo, ben sapendo che raggiungerlo comporterà un enorme sforzo. Ma devono farlo, perché i siti e i movimenti legati a Wikimedia continuano a crescere […] Wikipedia è attualmente il quinto sito più visitato al mondo, ma il nostro staff, le infrastrutture e il budget non sono che una piccola frazione di quelli a disposizione dei siti che rientrano nella top 10 mondiale".
La media delle donazioni pro capite si aggira intorno ai 22 dollari, il che significa che Wikipedia è ancora ciò che si propose di essere ormai dieci anni fa: un luogo libero, grauito e indipendente in cui provare a raccogliere l'intero scibile umano, grazie agli utenti e ad un piccolo gruppo di lavoratori retribuiti, al momento composto da 50 persone. I volontari che collaborano in maniera continuativa alla stesura delle voci sono circa 100.000, ma a tutti è concessa la possibilità di redarre e correggere le notizie pubblicate.
Il raggiungimento dell'obiettivo economico consentirà all'enciclopedia più famosa della rete di continuare il suo lavoro per un altro anno, con buona pace del TG5, che l'ha recentemente definita "ideologizzata e inattendibile", e di tutti coloro che la ritengono uno strumento di dubbia utilità. Ora, la maggior parte dei cybernauti sa che i contenuti di Wikipedia vengono inseriti dagli utenti e, a meno di non voler credere che tutti i milioni di redattori che partecipano alla scrittura collettiva delle voci condividano la stessa ideologia, parlare di "ideologizzazione" è una castroneria degna del più disinformato dei commentatori. Sull'inattendibilità di alcune notizie ci sarebbe un discorso di gran lunga più complesso da affrontare, ma quel che si può dire è che è sempre possibile operare delle modifiche al testo, ed è un obbligo "morale" del visitatore segnalare eventuali errori; quindi, se i giornalisti del TG5 hanno trovato delle inesattezze avrebbero fatto bene (e meglio) a segnalare la cosa alla fondazione o ad impegnarsi nella modifica delle voci in prima persona, piuttosto che imbastire un servizio che si conclude con un ridicolo e anacronistico "Sempre meglio la vecchia, cara enciclopedia".
Nessuno ritiene che Wikipedia sia uno strumento infallibile, ma, oggi come oggi, il dovere degli addetti ai lavori e di ogni informatore che si rispetti è quello di insegnare agli utenti come farne uso e non invitarli a servirsi di uno strumento antidiluviano che non fa più parte del vivere quotidiano e che sopravvive nelle case e nelle biblioteche solo come monumento a ciò che fu. Bisognerebbe spiegare agli utenti che le notizie di Wikipedia contengono sempre l'indicazione di una fonte e, quando non lo fanno, la scritta è evidenziata in rosa. Quindi, se ci si reca su Wikipedia per leggere qualcosa di cui non si sa nulla è sempre bene prendere visione delle fonti e, qualora non fosse possibile, bisognerebbe operare una ricerca incrociata per verificare l'attendibilità delle notizie. Se si lavora insieme per migliorare i contenuti dell'enciclopedia online, nel giro di qualche anno Wikipedia sarà più pluralistica e decisamente più attendibile, il che è esattamente ciò che serve al mondo contemporaneo.