Attualmente nel mondo sono presenti nove nazioni in possesso di armi nucleari, la cui potenza distruttiva non ha fatto altro che aumentare da quando il primo ordigno è stato utilizzato dagli americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Tante le ricerche sui loro effetti, quindi, ma poca attenzione ai sistemi che le gestiscono. Il risultato? I quattro sottomarini inglesi di classe Vanguard che trasportano le 16 testate nucleari Trident vengono gestiti da Windows XP e le basi nucleari americane utilizzano i floppy disk. Lo rivela il The Guardian, sottolineando come le attuali testate siano caratterizzate da un potenziale otto volte più grande di quello scatenato su Hiroshima. Non solo, anche la marina degli Stati Uniti mantiene tuttora attivo Windows XP, pagando a Microsoft 9 milioni di dollari all'anno per farlo.
Una situazione particolarmente inquietante visto che, oltre a trattarsi di un sistema operativo di 14 anni fa, rappresenta un software ormai non più supportato da Microsoft, che ha cessato di aggiornarlo nel 2014. Il risultato è una totale mancanza di update relativi alla sicurezza da oltre un anno, elemento che espone i sistemi che ancora ne fanno uso a gravi rischi di infezione da parte di virus e malware. Il Ministero della Difesa inglese assicura che "i Trident sono sicuri dagli attacchi", ma sono in molti a criticare la reticenza ad aggiornare tutti i propri computer ad una soluzione più recente.
Non che il problema riguardi solo il Regno Unito e un sistema operativo ormai superato. La Wyoming US Air Force, per esempio, si basa su un centro di lancio costruito tra gli anni '60 e '70 che attualmente lavora ancora con i floppy disk. Anche in questo caso, sottolineano i critici, si tratta di un luogo che custodisce uno dei missili nucleari degli Stati Uniti. Un dipendente della base ha persino affermato di non aver mai visto un floppy fino al momento in cui ha iniziato a lavorare per l'Air Force americana. Per quale motivo, quindi, i sistemi nucleari non vengono aggiornati? Principalmente per una questione economica: secondo diverse stime, il governo dovrebbe spendere circa 352 miliardi di dollari in 10 anni per aggiornare e modernizzare le proprie armi nucleari.