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Xbox One, niente retrocompatibilità con Xbox 360 e giochi usati attivati a pagamento

I giochi nuovi saranno vincolati all’account Xbox Live del proprietario, che potrà comunque rivendere l’usato. Il compratore però dovrà pagare la seconda attivazione.
A cura di Bruno Mucciarelli
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La nuova console di gioco targata Microsoft è stata presentata da poche ore. Un design completamente ridisegnato, specifiche tecniche che la fanno avvicinare alla concorrente di Sony ed un comparto di giochi che come sempre non dovrebbero annoiare gli utenti. Ma non sembra essere tutto oro quello che luccica. Infatti si scopre oggi che tutti i giochi futuri realizzati per la nuova Xbox One non potranno essere eseguiti nell'attuale Xbox 360 per via del diverso hardware (AMD e IBM).

Tutto ciò però sembra non essere poi un vero problema, almeno secondo il presidente di Gamestop, Tony Bartel, la retro compatibilità non è più una necessità con le console di prossima generazione, perché chi andrà ad acquistare il nuovo dispositivo rivenderà anche i giochi. Bartel si aspetta quindi che gli utenti rivenderanno le attuali PS3 o Xbox 360 in un pacchetto unico assieme ai relativi giochi, magari in cambio di sconti sulle nuove PS4 e Xbox One.

Per i giochi usati però la situazione non sembra essere poi troppo rosea. Proprio con Xbox One comprarne uno potrebbe costare più di quello che viene pagato oggi. Infatti con la nuova console di Microsoft ogni Blu-Ray video ludico sarà vincolato all'account Xbox Live usato con la prima installazione, come specificato dall'azienda di Redmond dopo l'evento di presentazione. Tutto questo implica che lo stesso gioco passato ad una seconda "mano" permetterà l'avvio anche senza dover inserire fisicamente il gioco nella console, ma l'account "proprietario" del gioco sarà sempre necessario. Quindi chi lo acquisterà dovrà pagare per attivarlo sulla propria console. Chiaramente al momento non è dato conoscere il costo di questa seconda attivazione, ma non può far piacere sapere tale cosa a tutti coloro che molto spesso decidevano di acquistare un gioco usato per risparmiare qualcosa rispetto al prezzo di listino. Oltretutto se si decidesse di fissare un prezzo non troppo basso si determinerebbe la fine del mercato dell'usato.

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Il futuro potrebbe essere quello dei giochi online. Le case, sia Sony che Microsoft, vogliono puntare molto su questa prospettiva e chissà che tra qualche anno acquistare i giochi usati potrebbe non risultare così tanto conveniente anche per il fatto che il supporto fisico potrebbe essere solo un ricordo. Proprio sul cloud aperta rimane la questione del mantenere la console sempre attiva su internet. In tal caso la nuova Xbox One non avrà alcuna necessità e potrà anche essere utilizzata in modalità offline, ma chissà che i produttori di giochi non vogliano utilizzare Microsoft Azure per sfruttare quindi ogni possibilità cloud.

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