Restano ancora pochi giorni per i soggetti interessati a presentare offerte per le attività di Yahoo, colosso del web da tempo in difficoltà che recentemente ha annunciato di voler effettuare uno scorporo dei suoi core business. L'11 aprile scadrà infatti la finestra utile a presentare le offerte d'acquisto relative a Yahoo, come riportato dal Wall Street Journal nel corso delle ultime ore. La fonte sarebbe una lettera inviata proprio dall'azienda di Marissa Mayer ai papabili acquirenti, nella quale gli chiede di presentare l'offerta entro il termine indicando quali attività vorrebbero comprare e a quanto.
Da diverse settimane Yahoo è quindi alla ricerca di un'azienda o un privato interessato ad acquisire lo zoccolo duro dei servizi offerti dal portale, una strategia confermata da diverse fonti e dalla recente lettera divulgata della testata americana. Tra le realtà interessate all'acquisizione figurano grandi nomi del settore delle telecomunicazioni come Verizon, Comcast e AT&T, ma anche Bain Capital Partners, KKR & Co. e TPG. A queste e altre aziende la Mayer ha chiesto informazioni dettagliate sui metodi d'acquisizione; i finanziamenti, le motivazioni e gli asset interessati.
Viste le tempistiche, l'azienda potrebbe raggiungere un accordo definitivo con uno o più acquirenti entro luglio, in tempo per l'assemblea degli azionisti. Attualmente, però, l'interesse nell'immediato è quello di ridurre il numero di offerte papabili da 40 a 2/3. A dicembre Yahoo ha annunciato di voler bloccare lo spin-off da Alibaba, il colosso dell'ecommerce cinese, scegliendo di effettuare uno scorporo dai suoi stessi core business. In breve, l'azienda ha deciso di far confluire tutti i suoi prodotti legati a web ed intrattenimento in una nuova azienda, lasciando all'interno di Yahoo solo le azioni legate ad Alibaba. Questo trasformerà la realtà di Marissa Mayer in una holding per le partecipazioni di Alibaba, che ora rappresentano la parte più redditizia dell'intero pacchetto. La nuova azienda, di fatto, prenderà il posto della classica Yahoo per quanto riguarda i prodotti dedicati ai consumatori. A gennaio il 10% della forza lavoro è stato licenziato, portando anche alla chiusura dell'ufficio milanese.