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YouTube, giro di vite contro i contenuti violenti mirati ai bambini

La piattaforma di condivisione video ha annunciato nuove regole che vietano di caricare video dal contenuto violento ma caratterizzati da titoli, tematiche o protagonisti pensati per attirare l’attenzione dei più piccoli. Le clip saranno rimosse in automatico e i canali responsabili saranno segnalati.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Finalmente YouTube ha deciso di mettere del tutto la parola fine al fenomeno dai video per bambini popolati da contenuti pensati appositamente per attirare l'attenzione e infine spaventare i giovani spettatori. Nei giorni scorsi la piattaforma ha infatti annunciato nuove regole che vietano la pubblicazione di clip che si spacciano per contenuti destinati a famiglie e bambini ma che in realtà mostrano violenza, oscenità e altri temi inadatti al pubblico dei più piccoli.

Il riferimento è a una particolare tipologia di contenuti che YouTube cerca di debellare da tempo e che mesi fa era riuscita a bandire per lo meno dalle pagine dell'app YouTube Kids: si tratta di video incentrati su filastrocche e canzoni oppure su personaggi cari al mondo dei bambini come Peppa Pig, ma nei quali i protagonisti vengono ritratti in situazioni paradossali. Questi stessi casi sono divenuti tristemente noti nella storia della piattaforma tanto da essere stati utilizzati da Google come esempio della tipologia di contenuti che sarà rimossa in automatico a prescindere dal limite di età impostato da chi li ha caricati online.

Per incorrere nell'eliminazione insomma basterà che i video ospitino contenuti inadatti ai minori e al contempo siano esplicitamente mirati a catturarne l'attenzione, per via dei personaggi che li hanno come protagonisti o anche semplicemente per via dei titoli e dei tag utilizzati. Trattandosi di animazioni di basso livello in realtà è facile per chi produce questi filmati continuare a caricarne di nuovi man mano che le vecchie clip vengono eliminate dal sistema; per questo motivo Google concederà ai canali un periodo di 30 giorni durante il quale si limiterà a rimuovere i video che violano le nuove regole; allo scadere del mese, ogni nuova violazione riscontrata contribuirà a portare alla chiusura dei profili che ospitano contenuti simili.

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