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YouTube mette al bando alcool, politica e gioco d’azzardo dalla sua homepage

Aulla homepage di YouTube non potranno più apparire annunci pubblicitari relativi ad alcool, gioco d’azzardo, politica e medicinali sotto prescrizione all’interno del box posizionato in cima alla pagina. Le nuove regole del portale arrivano dopo mesi di polemiche sui messaggi apparsi all’interno di questo spazio che ogni giorno viene visto da milioni di utenti.
A cura di Marco Paretti
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A partire da oggi, sulla homepage di YouTube non potranno più apparire annunci pubblicitari relativi ad alcool, gioco d'azzardo, politica e medicinali sotto prescrizione all'interno del box posizionato in cima alla pagina. L'elemento in questione rappresenta uno dei primi che gli utenti si trovano davanti quando aprono il portale di condivisione video: è il contenuto pubblicitario principale che quasi ogni giorno viene acquistato dalle aziende per promuovere prodotti o servizi attraverso un box interattivo comprensivo di testi, video e link a pagine esterne.

Fino ad oggi questo spazio poteva essere utilizzato anche per promuovere elementi relativi a, per esempio, campagne politiche, come più volte fatto da Trump durante il periodo di campagna elettorale nel 2020. Ora questi contenuti politici non potranno più apparire in questo box, così come non potranno farlo elementi relativi a medicinali, gioco d'azzardo e alcool. Secondo la pagine di supporto delle campagna pubblicitarie di YouTube, il box in homepage può "portare una massiccia reach e consapevolezza", rappresentando di fatto un megafono in grado di raggiungere un enorme numero di persone.

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Da oggi questo megafono non è più a disposizione di queste tematiche, che già potevano essere limitate dagli utenti: da tempo il portale consentiva agli iscritti di limitare il numero di annunci relativi ad alcool e gioco d'azzardo dalle impostazioni, che in teoria avrebbero limitato anche i contenuti di questo tipo mostrati in homepage. A partire dallo scorso anno, inoltre, Google ha modificato il funzionamento del box per mostrare gli annunci targettizzati e non quelli riservati da un'azienda per un'intera giornata. Quello della pubblicità resta comunque un tema spinoso per Google, che negli ultimi mesi si è trovata a dover gestire la diffusione di messaggi d'odio, disinformazione politica e teorie complottiste all'interno del suo sistema pubblicitario.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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