YouTube pagherà 170 milioni di dollari di multa per violazioni sulla privacy dei minori
La Federal Trade Commission, la commissione federale per il commercio Usa, è pronta a multare Google per 170 milioni di dollari a seguito dell'indagine effettuata su YouTube per presunte violazioni della legge sulla privacy dei bambini. In realtà, più che di multa si tratta di un accordo: Google è pronta a pagare la cifra concordata riparando all'accusa di aver aver offerto agli inserzionisti spazi sulla piattaforma sapendo che avessero un grande seguito tra gli utenti più giovani. La FTC sostiene anche che il colosso di Mountain View tracciasse le visualizzazioni delle storie più viste dai giovani, fornendo i dati agli inserzionisti. Una pratica che è in violazione del COPPA, Children's Online Privacy Protection Act, la legge sulla protezione della privacy dei bambini, in vigore negli Usa dal 21 aprile 2000. E non sono pochi a notare che 170 milioni di dollari sono pochi a fronte di accuse di questo tipo, quindi non commisurati alla gravità dei fatti.
Google si appresta a dare seguito al nuovo accordo raggiunto con la FTC per riparare all'accusa di violazione della privacy dei bambini, avvenuta sulla piattaforma YouTube. L'accusa è di aver fornito agli inserzionisti spazi molto seguiti dagli utenti più giovani e di aver tracciato le visualizzazioni delle storie più seguite, fornendo i dati, appunto, agli inserzionisti. Si tratta di azioni che sono in netta violazione della legge sulla protezione della privacy dei bambini, COPPA, una legge che negli Usa è in vigore dal 2000.
"YouTube ha offerto la sua popolarità tra i bambini a potenziali clienti aziendali" ha detto il presidente della FTC, Joe Simons. "Tuttavia, quando si è trattato di conformarsi al COPPA, l'azienda ha rifiutato di riconoscere che parti della sua piattaforma erano chiaramente indirizzate ai bambini. Non ci sono scuse per le violazioni della legge da parte di YouTube".
L'accordo raggiunto prevede anche che Google apporti delle modifiche alle sue pratiche commerciali, come l'obbligo per i creatori di rendere ben visibili i contenuti destinati a un pubblico più giovane e l'interruzione della raccolta dati su video chiaramente rivolti ai minori. Non è chiaro come YouTube intenderà dare seguito a queste modifiche, ma è chiaro che implementerà un algoritmo che evidenzierà i contenuti potenzialmente rivolti ad un pubblico più giovane. Non sarà più possibile commentare all'interno di contenuti rivolti ad un pubblico più giovane.