YouTube Red, in arrivo in Europa il servizio in abbonamento: tutte le novità
Secondo quanto riportato nel corso delle ultime ore dalla redazione del portale Telegraph, nel corso del 2017 il servizio in abbonamento YouTube Red potrebbe venir rilasciato anche in Europa. Dopo l'uscita del servizio in America che permette di guardare video senza pubblicità, salvare filmati per riguardarli offline e continuare a riprodurre l'audio su mobile anche con l'applicazione in background ora una fonte vicina a Google evidenzia la possibilità che entro qualche mese il servizio verrà esteso in altri paesi europei che si aggiungeranno così a Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud, dove il servizio è già disponibile.
Ad oggi gli utenti abbonati al servizio YouTube Red sono circa 1,5 milioni, un numero molto limitato se paragonato a quelli di servizi di streaming come Netflix che conta più di 86 milioni di utenti o l'applicazione per ascoltare musica in streaming Spotify che raggiunge 40 milioni di utenti. Al momento dal colosso di Mountain View non è arrivata alcuna conferma circa i rumor delle ultime ore, ma stando ad alcune anticipazioni il prezzo mensile per abbonarsi al servizio, almeno nel Regno Unito, potrebbe venir fissato a 9,99 sterline.
"Per dieci anni, avete reso YouTube un posto incredibile, una community con oltre un miliardo di persone che offre a chiunque la possibilità di creare qualcosa che tutti possono vedere. La buona notizia è che questo non cambierà. La versione gratuita di YouTube, supportata dalla pubblicità, non andrà da nessuna parte"
Abbonandosi al servizio si potrà inoltre godere del servizio YouTube Music che permette di riproduzione brani in background, in modalità offline, senza alcuna inserzioni pubblicitaria e tutte le funzionalità di Google Play Musica Unlimited. I motivi che avrebbero ritardato l'uscita del servizio YouTube Red in Europa potrebbero riguardare una serie di permessi necessari al fine lanciare una piattaforma di questo tipo. L'introduzione di questo servizio ovviamente non comporterà alcuna modifica al tradizionale YouTube che continuerà a essere gratuito con la presenza di inserzioni pubblicitarie.