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Anonymous, violati account Flickr e Twitter in Corea del Nord

Prosegue la campagna OpFreeKorea creata da Anonymous nei confronti delle scelte politiche nordcoreane. Violati molteplici account social ed importanti siti.
A cura di Bruno Mucciarelli
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La Corea del Nord, tramite il grande dittatore Kim Young-un dichiara di essere pronta ad un attacco nucleare nei confronti degli Stati Uniti, gli hacker di Anonymous continuano a creare disagi tecnologici e  non solo proprio contro il regime dittatoriale. Dopo aver violato oltre 15.000 account con le relative password del famoso sito web Uriminzokkiri.com, oggi ha deciso di continuare la propria campagna punitiva e ha violati molteplici account su Twitter, Flickr nonché due importanti siti coreani.

Il messaggio esternato dai pirati di Anonymous era chiaro. Immediate dimissioni del leader Kim Young-un, ma anche la realizzazione di una vera e propria democrazia libera e diretta nella Corea del Nord dove dovrà essere garantito anche il libero accesso al web in ogni sua parte senza alcuna forma di censura. Visto il non ascolto da parte proprio del dittatore della Corea del Nord, che oltretutto ha addirittura dichiarato a sorpresa guerra agli USA, si scopre che gli hacker sulle piattaforme di micro-blogging hanno pubblicato più immagini e commenti contro il regime.

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Un duro affronto al regime coreano e alla propria istituita censura del web. Attacchi DDoS hanno reso impossibile l'accesso per diverse ore di nuovo al sito di Uriminzokkiri.com, mentre Ryomyong.com e Aindf.com sono stati sbeffeggiati con immagini satiriche del leader Kim Jong-un. Un lavoro davvero enorme quello realizzato da Anonymous che ha dovuto fronteggiare una vera e propria armata di oltre 3000 specialisti del web messi in campo dal regime nordcoreano.

Abbiamo un po' di ragazzi sul campo che si danno da fare per portare la vera Internet in chiaro sul paese usando una catena di ripetitori Wi-Fi a lunga distanza con frequenze proprietarie, in questo modo non sono stati (ancora) oscurati. Abbiamo accesso anche a qualche linea telefonica nordcoreana connessa alla intranet nazionale Kwangmyong. L'ultimo pezzo del puzzle era interconnettere i due network del paese, e i ragazzi sono finalmente riusciti a farlo.

Colpi decisamente duri quelli inferti al regime che non sembrano per nulla placarsi. Per la giornata del 19 Aprile prossimo oltretutto è previsto un ulteriore colpo da parte degli attivisti di Anonymous che a questo punto potrebbero avere accessi a qualsiasi tipo di struttura cybernetica.

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