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Riccardo Luna lascia la direzione di Wired

Riccardo Luna non è più il direttore di Wired Italia, lo ha annunciato lui stesso sul proprio profilo Facebook. Ecco cosa sta succedendo..
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Da pochi minuti è giunta la notizia che Riccardo Luna, il direttore dell'edizione italiana di Wired, ha lasciato il suo incarico.

L'annuncio non è avvenuto tramite comunicato stampa ma, come accade spesso ultimamente, attraverso una conversazione su Facebook attraverso la quale Luna, molto seguito sul social network con oltre 3500 contatti, ha annunciato il divorzio dalla rivista che lui stesso ha lanciato in Italia.

La moda di comunicare su Facebook le proprie dimissioni è iniziata un paio di mesi fa quando Paolo Barberis annunciò di essersi dimesso dalla carica di AD di DADA e di aver venduto anche il pacchetto azionario della società da lui stesso fondata (e poi acquisita da Buongiorno). Dopo qualche mese, con la stessa identica modalità, arrivarono anche le dimissioni di Alessandro Sordi, l'altro socio fondatore di DADA.

Con Riccardo Luna però si fatto un passo ulteriore verso la consacrazione di Facebook come estensione della propria rete di contatti nella vita reale, infatti prima ancora di comunicare le dimissioni questa volta è stata addirittura "radunata la folla" sin dal giorno prima. Ieri sera l'ormai ex direttore di Wired, poche ore dopo la fine di Italian Sessions (dove tra l'altro era previsto un suo intervento sul palco che non è più avvenuto, ma forse anche per questioni di tempo) ha pubblicato sulla sua bacheca di Facebook un messaggio che invitava i propri contatti a tornare il giorno dopo a un orario preciso, perchè avrebbe fatto un annuncio molto importante:

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Stamattina è infine arrivato il tanto atteso annuncio che ha confermato i sospetti: Riccardo Luna lascerà  l'incarico e dal 15 giugno non sarà più il direttore di Wired.

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Luna è stato caporedattore La Repubblica per molti anni, poi divenne vicedirettore del Corriere dello Sport e fu il primo giornalista a scrivere riguardo al caso Calciopoli: il quotidiano sportivo non permise però la pubblicazione della sua inchiesta, così Luna se ne andò e fondò un suo quotidiano, Il Romanista, attraverso il quale indagò per lungo tempo sulla vicenda che tutti conosciamo.

Nel 2009 venne scelto da Condè Nast per portare in Italia il celeberrimo Wired, la rivista cult di innovazione e nuove tecnologie, che negli Usa è considerata da oltre 16 anni la "bibbia" della rivoluzione digitale. Un esperienza non facilissima considerato che all'epoca era già iniziata la crisi dell'editoria tradizionale con tagli e i ridimensionamenti che non si sarebbero più fermati.

Per il primo numero, uscito in edicola il 19 febbraio, Luna fece realizzare una tiratura speciale di 250mila, il lancio venne inoltre supportato da una importante campagna a 360 gradi affidata a Ogilvy Italia. Da allora tra alti e bassi Luna ha continuato a lavorare alla direzione di Wired ma sopratutto si è impegnato a divulgare le nuove tecnologie e lo spirito di innovazione del web anche a chi non è un esperto di questi argomenti. Nel 2010 è stato il promotore dell'iniziativa Internet for Peace con l'obbiettivo di candidare la rete Internet al Premio Nobel per la pace, poi vinto dallo scrittore cinese Liu Xiaobo.

Nel 2011, in occasione dei festeggiamenti per i 150 dell'unità d'Italia, è diventato anche il curatore della mostra "Stazione Futuro" alle Officine Grandi Riparazioni di Torino ed è il presentatore di tutti gli eventi del Tour dei Mille di Working Capital. L'ultima delle "battaglie per l'innovazione dell'Italia" che ha combattuto Luna insieme alla rivista Wired è stata la campagna "Sveglia Italia": un catalogo di hotspot wireless gratuiti (disponibili anche in un'applicazione per iPhone) che permette di trovare luoghi in cui poter navigare gratuitamente, grazie a reti a cui tutti i dispositivi mobile possono accedere in piena libertà.

Ora che ha lasciato la direzione di Wired sorgono molti interrogativi sia sul futuro della rivista che sulle prossime avventure che sceglierà di seguire l'ex direttore, noi di Tech Fanpage continueremo ad aggiornarvi sulla vicenda, nel frattempo auguriamo un enorme in bocca al lupo a Riccardo Luna.

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