I genitori si iscrivono a Facebook? I giovani se ne vanno. L’arrivo degli adulti sul social network di Zuckerberg ha dato vita ad un vero e proprio esodo dei nativi digitali, stanchi di essere costantemente controllati dagli adulti. È il risultato di un'indagine condotta dall'Halifax Digital Home Index sulle abitudini online degli utenti. L'arrivo dei genitori negli spazi digitali, una volta terreno esclusivo dei giovani, ha spinto questi ultimi a spostarsi su social network più borderline come Twitter, Snapchat e Instagram.
Condotta su 2000 utenti, la ricerca ha spiegato che in questo modo le nuove generazioni evitano di essere controllate e di avere contatti virtuali con i propri genitori, sempre più interessati a questi nuovi mezzi di comunicazione. Quest'ultimo è un dato sostenuto dalla forte crescita della presenza degli adulti sui social: basti pensare che nel 2012 solo il 9% degli over 55 possedeva uno smartphone, mentre ad oggi il 50% degli over ne utilizza uno e ha un profilo su Facebook. Una riduzione estrema del divario che ha portato anche alla "migrazione" del 32% dei giovani utenti verso altre piattaforme e al blocco o eliminazione dei propri parenti sul social network di Zuckerberg da parte del 33% dei nativi digitali.
Eppure i giovani dovranno abituarsi a questa situazione, che con il passare degli anni andrà solo ad intensificarsi. Attualmente, infatti, gli adulti sfruttano con regolarità le nuove tecnologie per comunicare; il 59% possiede un profilo su Facebook, il 32% utilizza Skype per tenersi in contatto con amici e parenti lontani e il 17% si avvale di WhatsApp per le comunicazioni quotidiane. Insomma, le vecchie generazioni stanno pian piano raggiungendo quelle nuove. Resta ancora marcato il divario relativo all'utilizzo di questi dispositivi: un giovane su cinque ammette di utilizzare lo smartphone a tavola, mentre solo l'1% degli adulti lo fa.
