Il tanto chiacchierato servizio Premium di Tinder, la famosa applicazione per inviare apprezzamenti alle persone vicine, è stato lanciato in Europa e, di conseguenza, anche in Italia. Tinder Plus introduce diverse novità riguardanti la possibilità di effettuare swipe infiniti. Innanzitutto, senza account premium saranno disponibili solamente un numero limitato di apprezzamenti, terminato il quale sarà necessario attendere alcune ore per poter proseguire. Questo dato varia da nazione a nazione: in Italia sono 12, mentre in Olanda, per esempio, sono 24. Tinder Plus introduce quindi una sorta di abbonamento che permette di accedere a funzionalità aggiuntive, per un costo di 9,99 euro mensili. Ma se avete più di 28 anni questa cifra sale a 20 euro.
"Ci sono utenti molto attivi, quasi dipendenti dalla piattaforma" ha spiegato Sean Rad, CEO di Tinder "Queste funzionalità non rappresentano qualcosa che tutti vogliono utilizzare e noi non vogliamo che sia così". Pagando la quota mensile, gli utenti hanno la possibilità di accedere a nuove funzioni, le più importanti delle quali sono quelle denominate Undo e Travel. La prima, com'è facilmente immaginabile, permette di annullare l'ultimo apprezzamento effettuando una scelta diversa. Attraverso la modalità travel, invece, è possibile bypassare la geolocalizzazione dell'applicazione ed indicare un'area geografica all'interno della quale cercare i match.
Ciò che ha creato scalpore è la decisione dell'azienda di creare una sorta di divario tra giovani e non giovani all'interno dell'applicazione. In pratica, il servizio fa una distinzione economica tra chi ha meno di 28 anni e chi, invece, è un po' più grandicello. In Inghilterra Tinder Plus ha un costo di circa 4 sterline (5,5 euro), ma l'abbonamento sale a 15 sterline (20 euro) se si hanno più di 28 anni. Anche in Italia è presente questa distinzione: 9,99€ al mese per chi ha meno di 28 anni, mentre chi supera questa età deve sborsare 19,99€ al mese. Una decisione che probabilmente porterà malcontenti all'interno della comunità di utilizzatori: per quale motivo gli utenti devono subire una discriminazione finanziaria dovuta alla loro età? In realtà la risposta è chiara: Tinder non vuole persone "vecchie" sulla sua piattaforma. Che poi questa spiegazione sia altamente discutibile è tutto un altro discorso.
