Un ragazzo di Pittsburgh è stato accusato di omicidio dopo aver pubblicato su Snapchat un suo selfie con il corpo della vittima. Secondo i documenti divulgati dalla polizia, il 16enne Maxwell Marion Morton avrebbe sparato un colpo al volto di Ryan Mangan, suo coetaneo.
Subito dopo, Morton si sarebbe scattato un selfie con il corpo della vittima e lo avrebbe inviato ad un amico tramite Snapchat. Il servizio di messaggistica è pensato in modo tale che i messaggi si autodistruggano dopo pochi secondi, ma effettuando uno screenshot dello schermo è possibile salvare l'immagine e aggirare questa limitazione.
È ciò che è successo nel caso di questo omicidio; l'amico di Morton deve aver salvato l'immagine per poi mostrarla alla madre, che ha immediatamente chiamato la polizia. La fotografia inviata da Morton includeva il messaggio: "Ti avevo detto che avrei pulito le mensole. Ryan non sarà l'ultimo".
Gli investigatori hanno ritrovato nella stanza di Morton una pistola 9mm e un bossolo. In seguito al ritrovamento, il giovane avrebbe confessato di essere il responsabile dell'omicidio. I due erano compagni di scuola alla Jeanette High.
"La polizia ha ricevuto una copia della fotografia che raffigurava la vittima seduta su una sedia con un colpo d'arma da fuoco sul volto" si legge in un comunicato divulgato dalla polizia "Inoltre raffigura un ragazzo di colore scattarsi un selfie, con la faccia rivolta verso la camera e la vittima dietro di lui. La foto mostra la scritta Maxwell sul bordo superiore".
Attualmente Morton è trattenuto all'interno del carcere minorile Westmoreland County senza possibilità di pagare la cauzione. Il ragazzo è stato accusato di omicidio di primo grado e possesso d'arma da fuoco e sarà giudicato come un adulto. La prima udienza è attesa per il prossimo 19 febbraio.
