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Zuckerberg, due post sulle bufale vengono eliminati, poi riappaiono: “Un problema tecnico”

Due importanti post di Mark Zuckerberg sulla polemica riguardante la diffusione delle bufale all’interno del social network sono scomparsi nel corso della nottata, per poi riapparire durante la mattinata in circostanze misteriose.
A cura di Marco Paretti
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Due importanti post di Mark Zuckerberg sulla polemica riguardante la diffusione delle bufale all'interno del social network sono scomparsi nel corso della nottata, per poi riapparire durante la mattinata in circostanze misteriose. I vertici del social network hanno poi spiegato che la causa del problema è stato un problema tecnico in grado di causare un incidente che ha eliminato temporaneamente almeno 10 post pubblicati da Zuckerberg, compresi quelli sulle bufale. "I post sono stati rimossi per sbaglio. Il problema è stato causato da un errore in uno dei nostri sistemi" ha spiegato un portavoce dell'azienda. "L'account di Mark non è stato compromesso e lui continua a sostenere le parole pubblicate nelle scorse settimane".

La cancellazione improvvisa, infatti, aveva portato molti a credere che Zuckerberg volesse eliminare le tracce relative alle sue dichiarazioni in merito alle bufale, che nel corso delle ultime settimane hanno fatto discutere gli utenti e persino i dipendenti, scontenti di come il CEO ha affrontato la questione. È il secondo errore nel giro di pochi giorni a far discutere l'utenza: la scorsa settimana una problematica tecnica aveva portato due milioni di pagine utente – compresa quella di Mark Zuckerberg – a indicare che le persone erano morte trasformando gli account in profili commemorativi.

I due post relativi alle bufale colpiti nel corso della nottata sono invece relativi alla discussione che si è creata in seguito alle elezioni americane e al supposto ruolo che Facebook avrebbe avuto nel supportare indirettamente Trump consentendo alle bufale di circolare. Il primo post risale al 12 novembre e sviluppa meglio il discorso iniziato durante la conferenza Techonomy, dove il CEO di Facebook aveva definito l'idea "folle". Il secondo è invece quello del 19 novembre, dove Zuckerberg ha spiegato i 7 punti con i quali vuole contrastare le bufale. Entrambi i post sono tornati online nel giro di qualche ora. Sembra strano che, tra gli altri, due post dedicati allo stesso argomento siano stati cancellati, ma secondo Facebook la mossa non è stata intenzionale né attuata dallo stesso Zuckerberg.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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