150 anni dell’unità d’Italia: su Twitter la parola ai patrioti del risorgimento
Tanti sono gli eventi legati al mondo del web che sono stati organizzati e promossi per festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia. Il Tour dei Mille promosso da Working Capital 2011 che sviluppa un binomio un po’ strano, in antitesi quasi, storia ed innovazione, l’apertura del sito RisorgItalia.it e la relativa pagina Facebook per poter condividere riflessioni, racconti e dediche per questo secolo e mezzo di storia italiana, ed anche la stessa Fanpage si è adoperata in tal senso mettendo insieme eventi, personaggi, oggetti che hanno fatto grande il nostro Paese, con l’iniziativa intitolata “Noi Italiani”.
E neanche Twitter si esime dal creare qualche evento per tale ricorrenza, proponendo ai suoi followers la storia come non l’hanno mai vista prima, in puro stile web 2.0. Così proprio il 17 marzo dà vita a “TwItalia 150”, un’apposita lista pubblica di tweet in cui sono riportati frasi, pensieri, commenti dei principali protagonisti del risorgimento italiano, da Mazzini a Garibaldi, da Cavour a Vittorio Emanuele II, passando per Cattaneo, D'Azeglio, Cristina di Belgioioso, Gioberti, Pisacane ed infine Nievo. Così sono proprio i patrioti e gli eroi del nostro risorgimento a raccontare l’unità, ma non sfuggono occhiate alle attuali vicende governative che vedono coinvolti i politici dei nostri giorni. Per rendere l’idea è meglio fare un esempio concreto. La diatriba tra Cavour e Garibaldi, tratta dagli atti parlamentari del 18 aprile 1861, è stata “tweetterata” in concomitanza con un analogo recentissimo litigio tra La Russa e Franceschini.
Ad accompagnare ciò c’è anche una pagina Facebook, intitolata sempre “TwItalia 150”, in cui per lo più sono riproposti i messaggi postati su Twitter.
Secondo le statistiche in due settimane, solo con il passaparola, sono stati trascinati in quest’iniziativa un centinaio di followers. Davvero un buon risultato se si tiene conto che il 90% degli iscritti a Twitter non arriva a 50 followers.
