Per Facebook le ultime settimane non sono state di certo un buon periodo. Al netto della polemica riguardante le bufale e dopo aver fatto morire milioni di utenti a causa di un problema tecnico, il social network è tornato nuovamente a far parlare di sé a causa di un bug che nelle ultime ore ha portato alla ripubblicazione automatica di vecchi post e vecchie fotografie postate dagli utenti anni fa. Secondo diverse segnalazioni delle stesse vittime, molti profili personali del social network starebbero rilanciando contenuti pubblicati in realtà diversi anni fa, senza però il consenso degli autori originali del post.
Non è ancora chiaro quanti utenti siano stati coinvolti dalla problematica, che però nel frattempo ha creato non pochi problemi all'interno del portale. Non solo il bug può portare gli utenti meno attenti a pensare ad un'intrusione da parte di un hacker all'interno del profilo, ma per molti iscritti i contenuti ripubblicati da Facebook si sono rivelati dolorosi perché raffiguranti persone o momenti legati a ricordi poco piacevoli. Inoltre, alcune vittime lamentano il problema della privacy: nella sua ricondivisione casuale, il social network ha pubblicato immagini e testi che alcuni utenti avrebbero preferito tenere nei meandri del passato. O, semplicemente, elementi che ora si sono rivelati imbarazzanti.
Facebook offre diverse funzionalità che vanno a rivangare gli elementi pubblicati dagli utenti. La funzione Accadde oggi, per esempio, offre ogni giorno contenuti condivisi quello stesso giorno di diversi anni prima. O, ancora, lo strumento L'anno in breve consente di creare un video riassunto dell'anno appena passato composto dalle immagini più significative degli ultimi 12 mesi. Secondo alcuni utenti la problematica che ha colpito Facebook nelle ultime ore sarebbe legata proprio a quest'ultima funzione: il bug non sembra ricondividere solo immagini e post, ma aggiungerebbe e rimuoverebbe anche gli amici dalla propria lista e sarebbe persino in grado di ripubblicare immagini in teoria eliminate. "Siamo al corrente del problema e stiamo lavorando per risolverlo" ha spiegato un portavoce dell'azienda.