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L’ADSL sempre più lenta, lo rivela lo studio di SOS Tariffe – Intervista ad Alberto Mazzetti

SosTariffe registra e mette a sistema duecentomila auto-test realizzati dagli utenti italiani riguardo le connessioni Adsl veloci: lo studio dimostra che la velocità reale delle connessioni a 7 e 20 Mega equivale meno è meno della metà di quella massima dichiarata da tutti gli operatori.
A cura di Anna Coluccino
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In teoria, con il progredire della tecnologia, dovrebbe progredire anche la qualità dei servizi. Eppure, tristemente, in un paese in cui il digital divide è così profondo e radicato da essere diventato quasi "naturale", come fosse un'inamovibile scenografia a cui occorre adeguarsi, a cui è meglio far l'abitudine e pensare ad altro, non stupisce affatto sapere che la velocità delle connessioni ADSL presenti sul territorio sono peggiorate.

Del resto è scritto nella storia: se si smette di muoversi in avanti, prima o poi si comincia a far passi indietro o -se non altro- "indietro" è dove si viene lasciati dal resto del mondo che certo non resta a guardare. E mentre noi vediamo diminuire la velocità delle nostre connessioni e ancora ascoltiamo una gran parte d'Italia costretta a usufruire di Internet previo l'ascolto di un suono che per molti di noi ricorda la fine dello scorso millennio (vi offriamo questo tuffo nel passato attraverso il video che trovate qui sotto), molti paesi nel mondo si dotano di connessioni super veloci e sperimentano nuove tecnologie.

A certificare questo processo di arretramento ci pensa uno studio di SOS Tariffe in cui si attesta che: "Gli utenti di linee ADSL a 7 Mega possono fruire, in media, di una velocità effettiva pari a 3,75 Mbps. Peggio va ai consumatori che hanno sottoscritto contratti per linee ADSL a 20 Mega, perché la velocità effettiva, in questo caso, si attesta intorno a una media di 7 Mbps. Le prestazioni reali delle linee ADSL a 7 Mega, quindi, risultano inferiori del 50% circa rispetto a quanto dichiarato dagli operatori di telecomunicazioni, mentre con le ADSL a 20 Mega la percentuale scende al 30% circa".

Nel 2010, paradossalmente, le cose andavano meglio e la velocità media delle connessioni a 7Mega si attestava intorno ai 4,08 Mbps. Ma come è possibile? (Si chiederà qualcuno). Semplice: a fronte di un aumento delle connessioni veloci, e quindi a fronte di un notevole incremento degli introiti economici incassati dagli operatori, nessuno ha pensato che fosse il caso di provvedere anche ad ammodernamenti strutturali che supportassero l'aumento di connessioni. Della serie: incassare va bene, investire un po' meno. È il consueto ritornello di cerca imprenditoria purtroppo affetta da una miopia cronica che si manifesta nell'inabilità a guardare lontano, o quanto meno leggermente oltre la teoria del prendi i soldi e scappa.

Ed ecco, prendendo ad esempio le connessioni a 7 Mega (nominali) il paese si trova nelle condizioni qui sotto evidenziate, in cui appena 4 regioni su 20 riescono a viaggiare leggermente al di sopra dei 4 Mega, altre 4 si assestano sotto i 3.7 Mega e il resto naviga nel limbo racchiuso tra i due estremi.

MappaADSL_7mega

E va ancora peggio con le connessioni a 20 Mega. Con 5 regioni su 20 che superano a stento la soglia dei 7 Mega, 4 regioni che sprofondano sotto i 6.5 Mega e il restante che si piazza nel mezzo. Una situazione davvero paradossale se si considera che in nessun caso, nemmeno guardando le rilevazioni analitiche riguardanti le singole città, si raggiungono seppur lontanamente i 10 Mega, vale a dire la metà della velocità massima dichiarata. Come evidenziato dal team di SOS Tariffe, infatti: "Le prestazioni migliori si concentrano nelle province di Imperia (8,299 Mbps), Verona (7,939 Mbps), Massa (8,823 Mbps), Arezzo (8,589 Mbps), Carbonia-Iglesias(8,462 Mbps) e Torino (7,904 Mbps). Inferiori alla media nazionale, di contro, le velocità rilevate nelle province di Ferrara (5,760 Mbps), Macerata (5,451 Mbps), Mantova (4,558 Mbps), Ragusa(5,464 Mbps), e Perugia (5,028 Mbps)".

MappaADSL_20mega

Ma per provare a comprendere un po' meglio la situazione e verificare le modalità con cui è stato condotto lo studio, abbiamo voluto intervistare Alberto Mazzetti di SOS Tariffe.

Ecco cosa gli abbiamo chiesto.

INTERVISTA ad Alberto Mazzetti

Cos'è e come nasce SOS Tariffe?

Sos Tariffe  è il sito indipendente  che permette di mettere a confronto le offerte di otto servizi: Adsl, Telefonia Mobile, Internet Mobile, Energia Elettrica, Gas, Pay Tv, Conti correnti e Conti Deposito. Il confronto avviene sempre a partire dal profilo di consumo o dalle caratteristiche di interesse dell'utente e i risultati sono ordinati per prezzo. Abbiamo investito molto sulla semplicità di utilizzo e sulla chiarezza delle informazioni mostrate e proprio la settimana scorsa siamo stati eletti dagli utenti Miglior Sito di Confronto del 2011al concorso Sito web dell'anno.

In che modo avete realizzare lo studio sulle connessioni ADSL? Quanti dati avete raccolto e come li avete messi a sistema?

La velocità effettiva di navigazione Adslè sempre stato un problema molto sentito da una grande quantità di utenti, è per questo che abbiamo scelto di sviluppare uno speed test che permettesse non solo di misurare la propria velocità di navigazione, ma anche di capire quale sia la situazione nel proprio comune e nella propria provincia. Lo studio è stato realizzato da una base dati di 200.000 rilevazioni effettuate spontaneamente dagli utenti in oltre 6400 comuni Italiani. I dati sono poi stati suddivisi a seconda della provincia e della velocità della connessione dichiarata dagli operatori: 7 Mega e 20 Mega.

Come funziona il vostro speed test e come mai le aziende che forniscono servizi ADSL non offrono la possibilità di "misurare" le prestazioni promesse?

Prima di procedere alla rilevazione vera e propria della velocità Adsl riconosciamo in modo automatico il provider dell'utente e chiediamo di indicarci la provincia, il comune e la tariffa sottoscritta. A seguito del test Adsl oltre a indicare la velocità di Download e Upload effettiva diamo un'indicazione su quali provider offrono la connessione più performante nel proprio comune o provincia. I provider Adsl non offrono il servizio di test della velocità probabilmente perchè pochi utenti farebbero misurare le performance della propria linea da chi eroga il servizio. In questo caso è un bene che lo facciano terzi. In compenso come imposto dall'Agcom gli operatori hanno l'obbligo di dichiarare i propri standard minimi di servizio sul proprio sito internet.

Qual è il dato più sconcertante che emerge dalla vostra ricerca?

Purtroppo le rilevazioni indicano che la velocità media di navigazione è peggiorata rispetto all'anno scorso, possibile segnale che sono aumentati i fruitori del servizio, ma non sono stati effettuati sufficienti investimenti su tutto il territorio a sostegno di tale crescita. Fortunatamente ci sono alcune iniziative per portare la fibra ottica nella maggiori città.

SOS Tariffe è servizio è abbastanza celebre e il suo utilizzo piuttosto diffuso. Ricevete una qualche forma di "pressione" da parte delle compagnie oggetto dei vostri raffronti?

Più che pressioni, abbiamo un rapporto costruttivo con gli operatori, che collaborano per far sì che le informazioni mostrate corrispondano sempre con quelle dichiarate. In alcune occasioni riusciamo addirittura a concordare offerte più convenienti in esclusiva per Sos Tariffe, non attivabili altrove.

Esiste ancora una concorrenzialità reale tra le varie compagnie, ad esempio di telefonia, o i costi vanno omologandosi creando quasi una sorta di "cartello"?

Non penso ci sia il rischio della formazione di cartelli, dato che buone politiche di prezzi e l'attenzione al cliente permettono ancora di aumentare la quota di mercato di ciascun operatore.

E ora una domanda secca che rispetta in pieno la vostra mission: aiutare gli utenti a realizzare la migliore scelta possibile in termini di costi-benefici. Una volta che appurato che il servizio ADSL non raggiunge gli standard garantiti, cosa può fare l'utente?

Gli utenti che rilevano una velocità di navigazione eccessivamente al di sotto di quella dichiarata dall'operatore (che è la velocità massima raggiungibile) possono in primo luogo visualizzare gli standard minimi di servizio dichiarati dal proprio provider Adsl e vedere se sono stati disattesi. In tal caso possono richiedere la disdetta del contratto senza pagare penali di recesso.

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