AgCom, ecco chi sono i quattro nuovi consiglieri
Le polemiche sulle nomine dei consiglieri di AgCom ieri hanno raggiunto picchi roventi, con Pdl, PD e Udc che hanno scelto propri uomini alle poltrone dell'authority e Radicali, Idv, Sel, Fli e tutto il popolo della rete che denunciano la lottizzazione di AgCom tra i partiti e la logica tutta italiana dell'inciucio. Senza voler entrare in merito alla questione, su cui il nostro giornale si è più volte espresso, abbiamo tracciato un piccolo profilo biografico dei neoeletti, per capire chi sarà a dover decidere di delicate questioni come le frequenze tv e soprattutto della rete e della sua regolamentazione in tema di copyright e diritti d'autore, con tutte le battaglie che argomenti così delicati si portano inevitabilmente dietro.
Antonio Martusciello
Classe 1962, è uno dei dirigenti Publitalia '80 chiamati in politica da Silvio Berlusconi per fondare Forza Italia nel 1994, diventando deputato lo stesso anno. Nella sua carriera da parlamentare ha fatto parte della Commissione Bilancio con l'incarico di Presidente del Comitato Pareri e della Commissione per il riordino del sistema radiotelevisivo italiano, è stato sottosegretario all'Ambiente, viceministro dei Beni Culturali e membro della Commissione Cultura della Camera. Fino a due anni fa ha guidato la Mistral Air s.r.l., società di proprietà delle Poste Italiane ed attualmente è docente del corso "New media e garanzie del consumatore" presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. La sua candidatura, com'è facilmente intuibile, è stata proposta dal Popolo delle Libertà.
Maurizio Dècina
Nato a L'Aquila nel 1943, il Prof Dècina vanta una lunghissima esperienza nel campo delle telecomunicazioni, che ha origini nel 1969 quando è impiegato e poi dirigente del reparto Nuove Tecnologie della SIP. Negli anni '80 è due volte consulente per la statunitense AT&T e Direttore Ricerca e Sviluppo presso ITALTEL e Direttore Scientifico presso il centro di ricerca CEFRIEL, carica che conserverà fino al 2003 oltre a diventare Odinario del settore scientifico disciplinare presso il Politecnico di Milano, ruolo che ricopre tutt'ora. Negli anni '90 dirige la rivista "European Transactions on Telecommunications", nel 1994 diventa Presidente della "IEEE Communications Society" e nel 2007 viene nominato Presidente della fondazione Ugo Bordoni di Roma. Ha alle spalle una lunga lista di riconoscimenti internazionali come il IEEE "Fellow Award" (1986), IEEE "Award in International Communications" (1997), IEEE "Third Millennium Medal Award" (2000) e "IEEE ComSoc/KICS Exemplary Global Service Award" (2008). La sua candidatura è stata indicata dal Partito Democratico.
Antonio Preto
L'avvocato Antonio Preto è l'altro nome indicato dal Pdl per la commissione dell'AgCom. Nato nel 1965 a Valdagno, piccolo Comune veneto di cui poi diventerà Consigliere, si forma nella Democrazia Cristiana prima di sbarcare a Bruxelles come consigliere del gruppo PPE/DE responsabile della commissione Agricoltura. Diventa poi responsabile della commissione Giuridica e per il Mercato Interno oltre ad essere consigliere dei diversi presidenti. È team leader per le politiche interne dell'Unione e consigliere per gli affari giuridici e legislativi del Presidente sotto il Gabinetto del Presidente del Parlamento Europeo Hans Gert Pottering. Entra poi nella Commissione Europea sotto Antonio Tajani dove ricopre prima il ruolo di responsabile per i trasporti della Commissione Barroso e poi per l'industria e l'imprenditoria. Attualmente è Consigliere del Segretario Generale del Parlamento Europeo Klaus Welle ed ha alle spalle una lunga bibliografia, incentrata particolarmente sui temi dell'integrazione europea e sul futuro dell'Unione, oltre ad essere autore di numerosi articoli e saggi giornalistici apparsi su diverse riviste.
Francesco Posteraro
Cosentino, 62 anni, ex procuratore legale ha fatto parte della segretaria della Commissione bicamerale di inchiesta sulla strage di via Fani (dove fu sequestrato Aldo Moro), della Commissione di controllo per l'attuazione degli interventi straordinari nel Mezzogiorno, della Commissione sul caso Sindona e su quella per la vigilanza dei sistemi radiotelevisivi. Ha fatto parte inoltre delle Commissioni giustizia, Affari Costituzionali e della Giunta per le autorizzazioni a procedere. Dal febbraio 2003 è Vice Segretario generale della Camera ed ha al suo attivo molte pubblicazioni di carattere giuridico. La sua candidatura è stata sostenuta dall'Udc.