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AgCom, nominati Dècina, Martusciello, Preto e Posteraro. Beppe Grillo: “Authority inutile, chiudiamola”

Dopo le due nomine della Camera arrivano quelle del Senato, tutte indicate dai partiti. Intanto non si placano le polemiche, Di Pietro:” Curricula utilizzati come carta da cesso”. Anche Grillo torna alla carica e chiede a Monti di chiudere l’authority.
A cura di Angelo Marra
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I primi due nomi del nuovo consiglio di AgCom sono arrivati, si tratta di Antonio Martusciello, sostenuto dal Pdl e Maurizio Dècina, indicato dal PD. Sono stati eletti anche i consiglieri per l'authority sulla Privacy, con la nomina di Antonello Soro (PD) e Giovanna Bianca Clerici (Lega + Pdl).  Hanno ottenuto voti anche Alessi (46), Zaccaria (25), Quintarelli (15), 32 sono stati i voti dispersi, 15 le schede nulle e 43 le schede bianche Intanto Di Pietro e l'Italia dei Valori continuano la loro protesta e denunciano l'inciucio e la lottizzazione dei partiti, parlando di “controllori scelti da controllati” e di “curricula utilizzati come carta da cesso”. Nelle stesse ore anche Beppe Grillo è tornato a farsi sentire sulle pagine del suo blog. In un post chiamato “Chiudiamo l'AgCom” il comico genovese è, come sempre, diretto:

La classifica del 2012 per la libertà di informazione del'associazione "Freedom House" colloca l'Italia al 70esimo posto, tra i Paesi "parzialmente liberi", dopo, tra gli altri, Tonga, Samoa, Nuaru, Capo Verde e Grecia, ma prima del Benin (che soddisfazione)! L'AGCOM è uno spreco di soldi pubblici, una copertura per il controllo dei media da parte dei partiti. Una presa per i fondelli. Va chiusa. Monti la tagli.

 UPDATE – 16:08

Grazie ad alcuni senatori che hanno twittato le nomine non sarà necessario attendere le 16.30 per la comunicazione ufficiale degli altri due membri del consiglio di AgCom. Si tratta di Antonio Preto e Franscesco Posteraro mentre Augusta Iannini e Licia Califano sono state destinate alla Privacy. Non rimane ora da attendere che Monti nomini il successore di Calabrò.

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