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Al CES di Las Vegas Apple ha trollato i suoi concorrenti

“Quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas!”. In molti avranno riconosciuto questa citazione, presa dal celebre film “Una notte da Leoni” del 2009 con Bradley Cooper, una citazione che Apple ha voluto usare, in occasione dell’apertura del CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas per punzecchiare i suoi diretti competitor su uno dei suoi punti di forza: la privacy.
A cura di Francesco Russo
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"Quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas!". In molti avranno riconosciuto questa citazione, presa dal celebre film "Una notte da Leoni" del 2009 con Bradley Cooper, una citazione che Apple ha voluto usare, in occasione dell'apertura del CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas per punzecchiare i suoi diretti competitor su uno dei suoi punti di forza: la privacy. Infatti, sul lato di un hotel – lo SpringHill Suites di Mariott posizionato di fronte al Las Vegas Convention Center, dove da domani inizierà la fiera dell'elettronica e della tecnologia più importante al mondo – il colosso di Cupertino si è appropriata di quel gioco di parole per ribadire a tutti, ma sopratutto a Google e ad Amazon, un concetto caro all'azienda e ai suoi consumatori: "Quello che succede sul tuo iPhone, resta sul tuo iPhone". Anche se non direttamente, visto che Apple non ha mai preso parte con un suo spazio alla manifestazione, l'azienda guidata da Tim Cook ha trovato il modo per punzecchiare i suoi competitor e ritagliarsi comunque un suo spazio molto evidente e visibile.

Il colosso di Cupertino, non nuovo a trovate geniali, ha pensato bene di punzecchiare, o meglio, come dicono gli americani, di "trollare", i suoi diretti competitor, nello specifico Google e Amazon, entrambi presenti fisicamente a Las Vegas, sfruttando la privacy, il suo vero punto di forza. Citando una celebre frase di un altrettanto celebre film, Apple ha fatto comparire su un albergo che affaccia direttamente sulla città del Nevada, considerata ormai capitale globale della tecnologia e dell'innovazione, questo annuncio: "Quello che succede sul tuo iPhone, resta sul tuo iPhone". Più in basso si vede un indirizzo alla pagina web dove Apple spiega bene come protegge la privacy dei suoi consumatori: apple.com/privacy. Tra l'altro, sempre in tema "troll", Apple fa proprio il verso a Google che allo stesso modo ha esposto un enorme "Hey Google", il claim del suo dispositivo smart speaker Google Home, visibile in tutta la Convention Center.

Apple prende di mira, non direttamente chiaro, il dispositivo Alexa di Amazon che ha provocato delle situazioni davvero imbarazzanti per il colosso di Jeff Bezos. Prima registrando una conversazione privata e inviandola a un altro utente e, poi, inviando per errore a un utente ben 1.700 registrazioni vocali di un altro utente. Ma Apple prende di mia anche Google Assistant e Android, vero e unico rivale dell'iPhone, che ormai hanno fatto registrare numerose falle nella privacy da parte dei produttori di dispositivi Android, che hanno in modo ingannevole monitorato le informazioni degli utenti. Del resto, il modello di business di Google è basato sullo sfruttamento dei dati degli utenti per scopi  commerciali, è su questo che punta Apple con trovate pubblicitarie come questa.

Certo, anche Apple non è del tutto linda da questo punto di vista, ma certamente gode di una posizione di netto vantaggio rispetto ai suoi diretti competitors e non perde occasione per sottolinearlo. Inoltre, questa trovata pubblicitaria sembra fatta apposta anche per scacciare i recenti problemi sulle vendite del nuovo iPhone che hanno indotto il colosso di Cupertino a rivedere, al ribasso, le stime dei ricavi che ha provocato anche un forte ribasso in borsa nei giorni scorsi, arrivando a cedere il 10% in un solo giorno.

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