La manovra di un manager di Alcatel-Lucent ha sollevato un grosso polverone in Francia, arrivando ad attirare forti critiche da parte del segretario del partito socialista Jean-Christophe Cambadélis e della Medef, la Confindustria del paese che ha chiesto all'azienda di prendere una posizione decisa nei confronti dell'uomo. Il manager ha infatti tagliato 5 mila posti di lavoro in tutta Europa – 900 dei quali solo in Italia – in un solo anno, giustificando la mossa come inevitabile a causa del debito troppo alto di Alcatel-Lucent ora che la fusione con Nokia è alle porte.
Uno scenario che stona con quella che è stata la buonuscita dell'ormai ex amministratore delegato dell'azienda, Michel Combes, che ha ricevuto 13,7 milioni di euro al termine del suo incarico. Una super buonuscita dovuta alla decisione del consiglio di amministrazione di Alcatel-Lucent di concedere a Combes 4,2 milioni di dollari di bonus già previsti dalla nomina di due anni fa con la quale l'ex CEO ha preso le redini della società di telecomunicazioni franco-americana. Persino la Fiom-Cgil Brianza si è scagliata contro questa decisione, definendola "indecente se si pensa alla pesante crisi aziendale in corso che sta tagliando attività e posti di lavoro nel nostro paese e nel resto di Europa".
"Se poi si pensa alle politiche di austerità ed ai tagli di spesa che tutti i paesi europei stanno attuando e che hanno pesanti ripercussioni sui lavoratori e sui cittadini, questo mega-bonus oltre che indecente dovrebbe anche far riflettere tutti noi, i nostri politici e le associazioni di impresa se eticamente è accettabile!" ha commentato Pietro Occhiuto, segretario della Fiom-Cgil Brianza. "Guardando la realtà italiana di Alcatel Lucent, quello che è avvenuto negli ultimi anni e quello sta avvenendo nel nostro paese, tutto ciò lascia sbigottiti. Alcatel Lucent in Italia ha tagliato tra il 2014 e 2015 oltre 900 posti di lavoro per ridurre i costi, ha disdettato l'accordo aziendale sulle esternalizazioni dichiarando che i soldi servivano per i lavoratori in difficoltà e coinvolti nel piano di ristrutturazione… forse che Michel Combes sia uno di loro?". Nel frattempo Combes ha già trovato il suo nuovo posto di lavoro: sarà CEO di Altrice, una holding che fa capo alla Numericable-Sfr.
