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“Amazon ha rovinato il nome Alexa”: la denuncia dei genitori che hanno chiamato così le figlie

Alexa è un nome proprio che esisteva già, anche prima che il gruppo fondato da Jeff Bezos decidesse di utilizzarlo per un prodotto informatico – e ora i genitori che hanno puntato su questo nome stanno lamentandosi di esserselo visto rovinare da Amazon: “Le bambine vengono prese in giro e non vogliono presentarsi agli estranei”.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Ascoltando il nome Alexa ormai viene in mente quasi a tutti l'assistente digitale del colosso dell'ecommerce Amazon; sembra anzi di sentire il suo timbro sintetico e il suo tono di voce disponibile. Eppure Alexa è un nome proprio che esisteva già, anche prima che il gruppo fondato da Jeff Bezos decidesse di utilizzarlo per un prodotto informatico – e ora i genitori che hanno puntato su questo nome stanno lamentandosi di esserselo visto rovinare da Amazon: bambine e ragazze con questo nome – è la denuncia raccolta dalla BBC – vengono prese in giro dai coetanei che si rivolgono a loro come all'assistente vocale.

Un nome abusato

Amazon Alexa è un prodotto ormai entrato nella cultura popolare: online si sprecano i riferimenti all'assistente vocale, i cui modi servizievoli vengono utilizzati come meccanismo per fare battute di ogni genere. Una cosa però è riferirsi all'assistente come incarnazione digitale di un prodotto di elettronica, e un altro è bersagliare delle persone con scherzi basati sul loro nome – soprattutto se le vittime sono in tenera età. È quello che stanno raccontando alcuni genitori, alle cui figlie viene chiesto di portare a termine compiti o di dare risposte sugli argomenti più disparati.

I racconti dei genitori

Da una parte è normale che bambini e ragazzi si aggrappino a questioni futili pur di accanirsi su un membro del loro gruppo, e le prese in giro basate sui nomi sono una delle forme più frequenti di questo tipo di comportamento. D'altro canto Amazon – scegliendo per il suo prodotto un nome proprio già esistente – ha inavvertitamente prestato il fianco di un numero imprecisato di bambine a quello che i genitori hanno definito "un martellamento senza fine". In un caso limite i genitori hanno deciso di cambiare legalmente nome alla loro figlia, per evitare che i coetanei continuassero ad associare la sua identità con quella di un prodotto pensato per servire gli interessi degli altri – e che questo avesse delle ripercussioni sulla sua autostima.

La richiesta ad Amazon

Le bambine stesse – continuano le testimonianze – hanno raccontato di non volersi presentare con il proprio nome o di non voler far scoprire come si chiamano ai nuovi amici. Per questo negli Stati Uniti è nata perfino una campagna – chiamata Alexa is a Human – che chiede all'azienda di cambiare nome al suo assistente vocale, e ai genitori di bambine chiamate Alexa di non rinunciare a combattere per quel nome. Il gruppo dal canto suo si è detto rattristato dall'impatto che la scelta del nome sta avendo su queste persone, aggiungendo però che chiunque ha modo di sostituire la parola di attivazione dei prodotti con Echo, Amazon o Computer. È improbabile che questa opzione – peraltro poco pubblicizzata – avrà alcun impatto sul problema evidenziato.

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