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Amazon si prepara al Natale nell’era Covid: “Ordinate i regali in anticipo”

Il responsabile finanziario dell’azienda ha affermato che il volume di affari previsto per le prossime settimane, unito al distanziamento imposto dalle norme anti Covid-19, potrebbe avere un impatto sui tempi di consegna della stagione natalizia. Pochi giorni fa però alcuni lavoratori hanno lamentato il mancato rispetto di alcune norme in favore di ritmi di lavoro serrati.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Amazon Regali Natale

Tra le pochissime realtà aziendali che hanno beneficiato dalla pandemia di coronavirus c'è sicuramente Amazon. I profitti dell colosso dell'ecommerce sono cresciuti vertiginosamente negli ultimi mesi anche grazie al fatto che milioni di persone in lockdown o intimorite dalla prospettiva di un potenziale contagio si sono avvicinate al mondo dello shopping online, premiando così automaticamente una delle realtà leader del settore. La stagione di Natale contribuirà ulteriormente ai risultati di quest'anno d'oro per il gruppo, tanto che nell'ultima chiamata trimestrale con gli investitori il numero uno finanziario del gruppo ha messo le mani avanti consigliando indirettamente ai clienti di effettuare eventuali ordini natalizi con largo anticipo.

L'affermazione è giunta in risposta a una domanda posta al CFO Brian Olsavsky sulla capacità di Amazon di far fronte numero di ordini tradizionalmente più alto dovuto al periodo natalizio, che quest'anno si scontra però con una condizione tutt'altro che ordinaria — ovvero la pandemia. Il coronavirus in effetti ha avuto un doppio effetto sul lavoro di Amazon. Il primo è che ormai molti clienti che tradizionalmente fanno sempre fatto nei negozi fisici si sono abituati a rivolgersi al colosso dell'ecommerce per i propri bisogni, e a Natale non faranno eccezione. Il secondo riguarda i dipendenti e la loro sicurezza: dovendo aumentare il distanziamento all'interno dei magazzini e implementare procedure di sicurezza anti contagio, i ritmi di lavoro nello smistamento e nella spedizione dei prodotti non possono ragionevolmente essere quelli che Amazon impone da anni al personale.

Di qui la risposta del responsabile finanziario del gruppo alla domanda postagli da uno dei partecipanti alla chiamata: "Avremo margini stretti per lavorare al ritmo richiesto. Sarà meglio per sia i clienti finali, che probabilmente anche per le aziende, se quest'anno le persone decideranno di ordinare la merce desiderata in anticipo rispetto al solito". Olsavsky ha poi assicurato che l'azienda farà del suo meglio per garantire i suoi servizi ai clienti, ma secondo alcuni dipendenti quando Amazon si sforza troppo in questo senso rischia di rimetterci la forza lavoro. Un gruppo di impiegati pochi giorni fa ha infatti portato l'azienda in tribunale per i ritmi di lavoro sostenuti durante i giorni del Prime Day, che secondo la denuncia avrebbero messo a repentaglio il rispetto delle normali misure anti Covid-19.

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