20 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Anche Windows 10 andrà in pensione: ecco quando

Il sistema operativo Microsoft in effetti si era posto in modo diverso rispetto ai predecessori, presentandosi come una sorta di servizio in costante aggiornamento e in sostanza come l’ultima versione di Windows. Alcuni documenti ufficiali hanno però espresso per la prima volta una data come termine ultimo di questa esperienza.
A cura di Lorenzo Longhitano
20 CONDIVISIONI
Immagine

Al momento del lancio, Microsoft aveva descritto il suo sistema operativo Windows 10 come "l'ultima versione di Windows", riferendosi al fatto che da quel momento in poi lo storico software sarebbe stato aggiornato in maniera modulare e senza più richiedere l'edizione di nuove versioni radicalmente diverse. A quasi 6 anni dal lancio però sembra che la casa di Redmond sia pronta ad annunciare un parziale dietro front al riguardo: l'ultimo indizio lo si evince da un documento ufficiale del gruppo che anticipa come Windows 10 non sarà più supportato dall'azienda a partire dal 14 ottobre 2025. La data è stata intercettata dal blog Thurrott.com ed è effettivamente la prima volta che viene espressa da Microsoft.

La sorte dei predecessori

Windows 10 in effetti si è posto in modo diverso rispetto ai predecessori. Fino al suo avvento, gli utenti Windows sapevano che il software in uso aveva una sorta di data di scadenza – mai ben definita a priori – oltre la quale gli sviluppatori l'avrebbero abbandonato per passare a lavorare su versioni future e più ricche di funzionalità: è avvenuto nel passaggio dalla prima versione nel 1985 fino alla 3.x che ha spopolato nei primi anni '90, proseguendo poi fino a Windows 95, Windows 98, Windows XP, Vista e 8.x. Con la versione 10 l'idea era che il sistema operativo fosse diventato un servizio a tutti gli effetti – aggiornato due volte all'anno per rimanere al passo coi tempi ma sostanzialmente intercompatibile nelle sue varie manifestazioni.

L'aggiornamento all'orizzonte

L'impostazione ha iniziato a vacillare ufficialmente quando Microsoft ha iniziato ad anticipare per le prossime settimane il rilascio di un grande aggiornamento della piattaforma. L'evento di presentazione è previsto per il 24 giugno, ma ancora non è al 100 percento chiaro quale forma assumerà l'aggiornamento: per alcuni si tratterà di una nuova grande versione di un sistema che continuerà a chiamarsi Windows 10; per altri invece a essere annunciato sarà un vero e proprio Windows 11. La sostanza – a quanto emerge dagli indizi di queste ore – non cambierà molto, e le attuali versioni di Windows 10 saranno prima o poi abbandonate al loro destino.

Un ciclo lungo 10 anni

Chi in questo momento ha un PC basato su sistema operativo Windows 10 non deve comunque disperare: intanto la tabella di marcia intercettata parla di tempi piuttosto lunghi – al 14 ottobre 2025 Windows 10 avrà compiuto comunque 10 anni di vita; inoltre la fine del supporto degli sviluppatori non significherà che il software smetterà di funzionare, ma solo che non riceverà più aggiornamenti. Sostituirlo sarà fortemente consigliato per evitare di subire attacchi informatici, ma per farlo ci sarà comunque tempo anche dopo quella data.

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views