Anonymous, crociata online contro la pedofilia
"E' la nostra comunità e vogliamo fare un po' di pulizia". Anonymous scende in campo contro la pedofilia ed annuncia la sua crociata, in rete e soprattutto nei social network, per combattere il traffico di contenuti che riguardano abusi su minori. Il primo capitolo è stato un attacco ad alcuni profili di Twitter che ha portato alla luce un giro di immagini pedopornografiche; la piattaforma ha immediatamente sospeso gli account mentre negli USA è scattata un'indagine da parte delle autorità.
Nonostante i rapporti tra Anonymous e la piattaforma di microblogging non siano dei migliori (la scorsa settimana Twitter ha sospeso momentaneamente uno degli account ufficiali del gruppo per violazione dei termini del servizio), i pirati hanno chiarito che la loro crociata non è finalizzata a danneggiare il sito cinguettante, bensì a ripulirlo da presenza non desiderate.
La lotta alla pedofilia in rete sembra essere uno dei temi più cari ai pirati informatici. Solo pochi mesi fa i cyber attivisti hanno diffuso in rete le mail private di Don Ruggeri, il prete accusato di aver molestato una bambina di 13 anni.