Antitrust, pugno duro contro Apple, in arrivo un’altra sanzione
Alcuni di voi forse ricorderanno la sentenza dell'Antitrust italiano che qualche mese fa ha sanzionato la condotta scorretta di Apple riguardo ai suoi piani di assistenza a pagamento. Secondo l'AGCM Cupertino infatti non avrebbe informato adeguatamente i clienti riguardo alla garanzia dei suoi prodotti, puntando a far acquistare loro piani aggiuntivi a pagamento che talvolta finivano addirittura per sovrapporsi a quelli già forniti – gratuitamente – dalla stessa azienda come previsto dalla normativa internazionale. Secondo l'Antitrust infatti “informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento AppleCare Protection Plan, unite ai mancati chiarimenti sull’esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la ‘copertura’ del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal codice del consumo”. Per questo motivo l'AGCM aveva inflitto ad Apple una multa di 900mila euro, oltre all'obbligo ovviamente di correggere la propria strategia in tempi brevissimi.
I termini però, secondo l'ultimo bollettino dell'Antitrust (n. 24 del 2 luglio 2012) non sarebbero stati rispettati; nel capitolo Pratiche Commerciali Scorrette secondo il garante “presso i propri punti vendita e/o sui siti internet apple.com e store.apple.com, sia al momento dell'acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l'esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno”. Inoltre “le informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento AppleCare Protection Plan, unite ai mancati chiarimenti sull'esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la ‘copertura' del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal Codice del Consumo”. Irrisolto quindi il problema che già qualche mese fa aveva portato l'Antitrust a punire il colosso della Mela, anche se l'esiguità degli importi delle sanzioni sono probabilmente uno dei motivi della mancata applicazione da parte di Apple dei dettami dell'AGCM. Ora però per Cupertino si profila l'ombra di un nuovo provvedimento, che dovrebbe concludersi entro 3 mesi e che potrebbe portare ad un'ulteriore multa di 300mila euro.