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Apple continua a trattare con Sony e Warner per il servizio iRadio

Secondo il Financial Times l’ azienda di Cupertino starebbe ancora lavorando ad un accordo con le principali etichette discografiche statunitensi per il lancio del suo servizio iRadio.
A cura di Daniele Cretella
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Apple è ancora in alto mare per il suo servizio di musica in streaming. Sono diversi mesi che in rete circolano indiscrezioni con cadenza piuttosto puntuale su quello che potrebbe essere il nuovo servizio musicale di Apple noto nella scena rumor con il nome di iRadio. Si tratterebbe di una nuova funzionalità di iTunes che potrebbe garantire l' accesso a milioni di contenuti musicali (ma in futuro potrebbe riguardare anche film e videoclip) utilizzando la connessione WiFi o 3G/4G del proprio dispositivo attraverso il pagamento di un abbonamento mensile.

Per quanto riguarda gli accordi tra Apple e le etichette discografiche, però, la situazione non sembra essere così differente rispetto a quella di alcune settimane fa. E' il Financial Times con un recente articolo ad affermare l' ipotesi secondo cui l' azienda di Cupertino starebbe ancora cercando un accordo con Sony e Warner per la cessione delle royalty legate ai brani dei rispettivi cataloghi. Da una parte ci sarebbe Apple con la sua offerta pari a 0.06 $ per brano ascoltato (proposta che sembrerebbe essere stata già accettata da Universal Music dopo una lunga negoziazione). Dall' altra, quella delle etichette che, sulla scorta del vigente accordo stretto con Pandora, pretenderebbero una corrispondenza pari a 0.12 $ per ogni riproduzione.

Alcuni dirigenti del settore musicale sostengono che Apple dovrebbe pagare una cifra superiore a Pandora, che aveva 70 milioni di utenti attivi nel mese di Aprile, a causa delle maggiori ambizioni per iRadio. Queste includono l' utilizzo di dati di cui già dispone relativi a centinaia di milioni di utenti di iTunes che potrebbero prevedere la programmazione dei brani da ascoltare e contemporaneamente acquistare gli stessi attraverso iTunes Store.

Le persone che sono vicine alla vicenda hanno affermato che Apple avrebbe offerto tre tranche di entrate: una royalty per il brano in streaming, una quota di ricavi pubblicitari di iRadio ed una somma minima garantita per contratto nel caso il numero di ascolti o di vendite risulti deludente.

Secondo il Financial Times, comunque, il nuovo servizio iRadio non dovrebbe offrire funzionalità on demand per non compromettere il successo di iTunes Match, ma dovrebbe piuttosto offrire una vera e propria programmazione radiofonica. Il nuovo servizio, potrebbe essere presentato già durante il keynote di apertura del WWDC 2013 dal palco del Moscone Center di San Francisco previsto per il prossimo 10 Giugno.

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