Presto sarà possibile sbloccare il proprio iPhone con un selfie. È quanto ipotizzato da un brevetto depositato da Apple nei giorni scorsi, attraverso il quale si apprende di una nuova modalità di sblocco basata sul riconoscimento facciale. Dopo la possibilità di utilizzare l'impronta digitale grazie al sensore Touch ID, quindi, l'azienda di Cupertino punta a permetterci di sfruttare un altro dato biometrico per accedere allo smartphone: la nostra faccia. Il brevetto suggerisce che in futuro potrebbe essere possibile utilizzare la fotocamera frontale dell'iPhone per riconoscere l'utente e sbloccare lo smartphone.
All'interno del brevetto vengono descritti diversi utilizzi possibili, tutti incentrati sullo scatto di una fotografia che viene in seguito analizzata dal software presente nel telefono. In questo modo l'iPhone potrà assicurarsi che ad affettuare l'accesso sia il legittimo proprietario e non un malintenzionato. Inoltre, potremo impostare alcuni account "ospite" che avranno accesso limitato al telefono. La funzionalità di riconoscimento facciale è in realtà già stata implementata in un prodotto Apple; il software di catalogazione fotografica iPhoto, infatti, è in grado di riconoscere i volti presenti nelle immagini e taggare automaticamente i nostri amici o parenti.
Una tecnologia simile è stata presentata anche da Microsoft nel corso dell'ultima conferenza di presentazione dell'imminente Windows 10. Una delle funzionalità presenti nella prossima versione del sistema operativo è rappresentata proprio dalla possibilità di sbloccare smartphone, tablet e PC attraverso il riconoscimento facciale. In realtà Microsoft ha introdotto 2 nuove funzioni legate a questo aspetto: Windows Hello e Microsoft Passport. La prima è una nuova modalità di autenticazione biometrica che rende l'accesso e il blocco dei contenuti e dispositivi Windows 10 facile, sicuro e personale, mentre Microsoft Passport consente alle persone di utilizzare il volto, l’iride o le impronte digitali per verificare la propria identità e per accedere ai propri dispositivi, siti web e servizi supportati senza una password e in modo più rapido e sicuro.