Apple, Facebook sarà integrato in iOS6
Facebook sarà integrato in maniera nativa sulla prossima versione di iOS. A darne notizia è TechCrunch che parla di notizie non ufficiali ma di numerosi segnali di avvicinamento tra il colosso informatico e il social network appena arrivato in Borsa. Il rapporto tra la creatura di Zuckerberg e la Mela morsicata è stato a lungo complesso, basti ricordare l'incomprensibile ritardo con cui Facebook è sbarcato su iPad ma i due soggetti in questione ora hanno un nemico comune, Google, e come nella tradizione è scattata un'alleanza per rispondere a BigG sui diversi terreni di scontro. La necessità di un'integrazione di Facebook in iOS, oltre ovviamente alla popolarità della stessa piattaforma, deriva principalmente dal fatto che sempre più applicazioni utilizzano l'accesso al social network per le credenziali di login; alcune addirittura hanno solo questa forma di accesso, cosa un po' scomoda per chi non ama il sito bianco e blu, pertanto avere la possibilità di avere tutto il sistema integrato nell'OS di iPhone o iPad risulterebbe indubbiamente più utile per gli utenti.
Apple ha già stretto in passato una partnership analoga con Twitter, già presente in iOS 5, che rimane comunque confermata anche per la prossima versione del sistema operativo, ma la collaborazione con Facebook si è dimostrata di gran lunga più complessa, soprattutto per quello che riguarda la questione privacy e la gestione personalizzata dei contenuti. Ecco perchè TechCrunch ipotizza una versione “lite” di Facebook, almeno nella prima fase, che consenta di svolgere solo le funzioni principali. Il problema riguarda infatti non solo l'integrazione con OpenGraph, che di per sé già rende le cose meno semplici, quanto le numerose possibilità che la piattaforma di Menlo Park concede riguardo alla produzione di contenuti e alla gestione della “visibilità” di questi. In poche parole ora Apple si trova a dover sbrogliare l'annosa questione dei dati degli utenti su Facebook, un problema spinoso che Zuckerberg e soci sembrano ancora non avere sotto il pieno controllo, anche alla luce del recente annuncio della compagnia di dare vita ad una specie di referendum tra gli iscritti per discutere proprio di privacy e trattamento dei dati.