Gli sviluppatori impegnati nella creazione di applicazioni per l'ecosistema della mela hanno guadagnato 50 miliardi di dollari attraverso l'App Store, il negozio digitale di iPhone, iPad e mac. Lo ha annunciato Tim Cook, attuale CEO dell'azienda di Cupertino, sottolineando come il traguardo sia arrivato subito dopo luglio, un mese da record per Apple che dopo soli sei mesi dal raggiungimento dei 40 miliardi di dollari guadagnati dagli sviluppatori ha aggiunto ulteriori 10 miliardi a questo importante valore per chi investe nello store digitale della mela.
Il traguardo va peraltro a confermare la redditività dell'App Store, da sempre considerato uno dei negozi digitali più interessanti dal punto di vista degli sviluppatori ma da tempo al centro di una discussione riguardante la supposta perdita di interesse da parte degli utenti, con conseguente diminuzione nei ricavi delle app. Sempre più persone usano però dispositivi iOS, elemento che, se accostato al probabile miglioramento della monetizzazione all'interno dei software da parte degli sviluppatori, ha consentito al settore di continuare a crescere.
Parte del sucesso di luglio è peraltro sicuramente da attribuire al fenomeno Pokémon Go, un titolo gratuito che però offre al suo interno diverse opzioni a pagamento per acquistare oggetti immediatamente, senza la necessità di girare per la città alla ricerca dei Pokéstop. È proprio con questa formula definita Freemium che le app gratuite riescono a generare profitti così alti, paradossalmente migliori di quelli che caratterizzavano l'epoca delle app a pagamento. A partire dal prossimo autunno, peraltro, l'App Store consentirà a tutte le applicazioni di proporre abbonamenti, un'opzione attualmente disponibile solo per musica, video, servizi e giornali digitali.