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Apple in borsa: il nuovo “peso” dei titoli al Nasdaq

Il Nasdaq ha deciso di “ribilanciare” i titoli della Apple perchè troppo “pesanti” ed influenzati dagli avvenimenti legati all’azienda di Cupertino.
A cura di Giovanna Di Troia
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Per la Apple, che è sul podio della classifica stilata da Fortune (la rivista fondata da Henry Luce che si occupa di business a livello globale, ma famosa proprio per questa  sua classifica annuale sul prestigio e sui profitti delle società più importanti del globo) il Nasdaq ha deciso di “ribilanciare” il peso. E così Apple avrà un grosso e poderoso morso, perdendo “peso” (ops valore).

In questo modo, il nuovo valore della Mela morsicata, deciso dal Nasdaq-100 (l'indice di borsa di un centinaio delle maggiori imprese non-finanziarie quotate nel mercato borsistico Nasdaq) che, attualmente, vale circa il 20% dell'indice, corrisponderà a poco più del 12%, con un calo dell'8,2%. Ma le altre società? Google dovrebbe valere il 5,8%, Intel il 4,2%, Oracle il 6,7% e Microsoft, con un balzo del  4,9%, passerà all'8,3%.

Ma perché questa mossa? Tutto dipende dal fatto che i movimenti dell'indice della Mela sono troppo influenzati dagli avvenimenti legati all’azienda, situata nel cuore della Silicon Valley. Ad esempio l’inarrestabile crescita dei titoli e delle quotazioni della Apple sono legati all’iPhone, iPod e iPad, comportando l’assegnazione di un valore quasi doppio rispetto a quello cui avrebbe diritto se si tenesse conto soltanto del livello dei prezzi.

Tutto questo, che John Jacobs, executive vice president del Nasdaq, definisce “un passaggio importante” si riverserà sugli investitori, ed inoltre si dovrà ricalcolare la composizione del paniere e l’esposizione di tutti i prodotti finanziari.

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