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Apple promossa, è l’azienda che discrimina meno le comunità LGBT

A poche settimane del coming out di Tim Cook, CEO di Apple, che aveva dichiarato di essere omosessuale, arriva il giudizio relativo al Corporate Equality Index 2015, secondo il quale alla Apple non esiste alcuna disparità di trattamento tra gli impiegati eterosessuali e quelli appartenenti alla comunità Lgbt.
A cura di Francesco Russo
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A poche settimane del coming out di Tim Cook, CEO di Apple che attraverso un articolo pubblicato sulla rivista BusinessWeek ha confessato di essere omosessuale, arriva il giudizio relativo al Corporate Equality Index 2015, #CEI2015, il rating che certifica le aziende che non attuano alcuna disparità di trattamento ai propri dipendenti. La classifica è stilata dall'Human Rights Campaign. E da questa risulta che alla Apple non esiste alcuna disparità di trattamento tra gli impiegati eterosessuali e quelli appartenenti alla comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender). La fondazione, che difende i diritti delle persone Lgbt, ha preso in esame centinaia di aziende americane e Apple è stata promossa a pieni voti. E non è la prima volta che succede per l'azienda di Cupertino, infatti è la tredicesima volta consecutiva

E lo stesso Tim Cook in un tweet ha manifestato la sua soddisfazione riguardo al rating assegnato alla sua azienda e ha commentato in un tweet:"L'inclusione ispira l'innovazione".

L'azienda fondata da Steve Jobs non è la sola, sono infatti  781 le società esaminate, delle quali 306 hanno ottenuto il punteggio massimo, cioè 100. Un risultato più che positivo se paragonato al 2002, il primo anno di pubblicazione della classifica, quando a vedersi assegnare 100 punti erano state soltanto 13 compagnie. I parametri considerati spaziano dalle politiche di non discriminazione ai benefici, anche sanitari, per i partner degli impiegati, indipendentemente dal loro sesso.

Tra i risultati relativi all'indagine si evidenzia che un terzo delle aziende "Fortune 500" offrono assistenza sanitaria; il 66% delle aziende "Fortune 500" attua politiche di non discriminazione, erano solo il 3% nel 2002.

E tra le prime 20 aziende della prestigiosa classifica "Fortune 1000", sono 14 quelle ad aver ottenuto il punteggio pieno. Insieme ad Apple ci sono Chevron, General Motors, General Electric, Ford, AT&T, Federal National Mortgage Association, CVS Caremark, McKesson, HP, UnitedHealth Group, JPMorgan, Cardinal Health e IBM. Restando in ambito tecnologico troviamo anche Yelp, Xerox e Groupon. Sul fronte opposto si trova invece Exxon Mobil, che raccoglie un punteggio di -25.

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