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Opinioni

Apple SIM, la scheda SIM universale per gestire liberamente gli operatori

Le classiche schede SIM legate ai singoli operatori sono morte. O, per lo meno, sono sulla buona strada per la pensione. Apple rivoluziona ancora il campo della telefonia mobile con la SIM universale, per gestire liberamente gli operatori e i piani dati.
A cura di Marco Paretti
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Apple SIM

Una SIM per domarle tutte. Potrebbe essere questa la frase che accompagna l'arrivo del nuovo accessorio presentato in sordina insieme ai nuovi modelli di iPad Air e iPad mini. Durante la conferenza, in effetti, non è stato accennato a nulla riguardante le SIM, ma questa novità rappresenta una delle svolte più rivoluzionarie dell'azienda.
A partire dei nuovi iPad, Apple utilizzerà sim riprogrammabili e universali, le quali possono essere utilizzate con tutti gli operatori telefonici senza per questo dover cambiare ogni volta la scheda. Attraverso un'applicazione avremo infatti la possibilità di passare da un operatore all'altro o cambiare piano dati in maniera del tutto rapida e indolore.

L'Apple SIM sarà ovviamente rimovibile – non tutti gli operatori hanno acconsentito all'utilizzo di questa nuova tecnologia, ma nei prossimi mesi il loro numero si amplierà –  e continueremo a vedere SIM normali quando acquisteremo un iPad direttamente da un operatore.
La SIM universale, però, è arrivata e ha definitivamente condannato a morte quella classica. Nel giro di un anno o due potremmo non vedere mai più una SIM. Addirittura potremmo non vedere nemmeno lo slot per il suo inserimento: se non serve continuare a cambiarla, è più che fattibile rendere la nuova SIM universale un tutt'uno con l'hardware del telefono.

Apple SIM

La positività generale al riguardo è basata su solide fondamenta; ogni volta che Apple ha introdotto novità sul fronte delle SIM ha sempre vinto. Basta guardare lo slot stesso nel quale viene inserita su iPhone e iPad, da quando fu introdotto nel 2007 – in forte controtendenza rispetto ai cellulari precedenti – praticamente tutto il settore si è adattato e ora offre la stessa modalità di inserimento.
Poi c'è stata la micro SIM e, ancora, la nano SIM. Senza dubbio innovazioni, ma che hanno portato ad una frammentazione del mercato. A questo punto è inevitabile pensare che serva uno strumento per gestire autonomamente tutti gli operatori, senza essere legati ad anacronistici pezzi di cartone da inserire in apparecchiature da quasi 1000€. L'Apple SIM sarà inizialmente disponibile negli USA e nel Regno Unito.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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