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Attacco Anonymous contro istituzioni: la Procura di Roma apre un’indagine

La Procura di Roma ha avviato una indagine in seguito all’attacco informatico avvenuto sabato – ma svelato nella giornata di ieri – ai danni di governo e ministeri italiani perpetrato dagli hacker di Anonymous.
A cura di Marco Paretti
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La Procura di Roma ha avviato una indagine in seguito all'attacco informatico avvenuto sabato  – ma svelato nella giornata di ieri – ai danni di governo e ministeri italiani perpetrato dagli hacker di Anonymous. Nel procedimento, attualmente nelle mani del PM Eugenio Albamonte, viene ipotizzato il reato di accesso abusivo ad archivio informatico. Gli hacker responsabili dell’attacco hanno reso accessibili sul blog e il profilo Twitter di Anonymous informazioni come mail, numeri di telefono, ordinanze di servizio delle Questure, buste paga e fotocopie di documenti legati ad agenti di forze di polizia e forze armate.

Le indagini sono affidate alla polizia postale e al Cnaipic (centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche). Attualmente si parla di circa quaranta documenti resi pubblici da Anonymous, ai quali, stando alle dichiarazioni degli hacker, potrebbero aggiungersene altri. Nelle prossime ore gli investigatori depositeranno al pm una prima informativa.

“Cittadini, siamo lieti di annunciarvi, per il diritto della democrazia e della dignità dei popoli, che siamo in possesso di una lista di dati personali relativi al Ministero dell'Interno, al Ministero della Difesa, alla Marina Militare nonché di Palazzo Chigi e Parlamento europeo" hanno scritto i responsabili divulgando i documenti, che peraltro fanno riferimento a fatti recenti. Da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, invece, è stato comunicato che la Polizia Postale avrebbe individuato e bloccato immediatamente l'intrusione e che gli attaccanti non sarebbero riusciti a bucare i sistemi di sicurezza dei server. "Le attività d'indagine tecniche avviate nell'immediato non hanno al momento evidenziato ulteriori compromissioni di sistemi informatici istituzional" spiega il Dipartimento, specificando che gli hacker avrebbero avuto accesso solo a due account mail di due dipendenti della Difesa e della Polizia di Stato.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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