42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Avevano fatto sparire Despacito da YouTube, ora sono indagati per furto di 8 milioni in criptovalute

Lo ha riportato il quotidiano francese Le Parisien, riferendo che le autorità d’oltralpe sembrano aver trovato i colpevoli di un attacco che nel 2019 aveva colpito numerosi proprietari di account sulla piattaforma di interscambio di criptovalute Gatehub. Tra i sospettati, due sono vecchie conoscenze.
A cura di Lorenzo Longhitano
42 CONDIVISIONI
Immagine

Potrebbero essere quattro giovani hacker francesi gli autori del furto di criptovaluta, avvenuto l'anno scorso sulla piattaforma Gatehub, che è fruttato agli autori più di 8 milioni e 300.000 euro. A rivelarlo è stato il quotidiano francese Le Parisien, che ha raccontato di come l'autorità d'oltralpe stiano concludendo le indagini anche sui due autori di un attacco che nel 2018 aveva temporaneamente fatto sparire da YouTube il video più visto della storia della piattaforma — ovvero il videoclip di Despacito.

Il furto

I fatti risalgono a giugno del 2019, quando secondo le ricostruzioni del quotidiano francese i quattro sono riusciti a violare la piattaforma per l'interscambio di criptovalute arrivando ai fondi di numerosi portafogli virtuali. Il denaro è letteralmente sparito dagli account dei legittimi proprietari per finire in quelli degli hacker, che hanno potuto così utilizzarlo per il proprio tornaconto. Per Le Parisien le persone che si costituiranno parte civile nella procedura sono una quarantina, ma all'appello mancano sicuramente ancora numerose vittime dell'attacco.

La nota di Gatehub

La notizia trova un riscontro con quanto riportato nei giorni scorsi da Gatehub, la piattaforma che è stata il teatro dell'attacco informatico avvenuto nel 2019. A inizio luglio — poco più di un anno dopo il furto — sul blog del portale è stato infatti pubblicato un comunicato nel quale si invitavano gli utenti coinvolti loro malgrado nell'operazione a rivolgersi alle autorità francesi per cercare di recuperare parte del maltolto sotto forma di compensazione.

La piattaforma ha premesso che la concessione e l'ammontare degli indennizzi saranno a discrezione del giudice messo a valutazione del caso, anche perché — sempre secondo Le Parisien — non tutto il maltolto è stato recuperato. Le fonti del quotidiano citano circa 6 milioni di euro recuperati dal nucleo specializzato contro i crimini informatici della polizia francese, ma ammettono anche che molto del denaro sottratto era già stato speso in automobili e altri beni di lusso rinvenuti presso le abitazioni dei sospettati.

42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views