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Babbo Natale esiste veramente? Meglio non chiederlo a Google

Un’agenzia di marketing britannica fornisce alcuni dati su un fenomeno non esattamente difficile da anticipare: cercare informazioni sull’esistenza di Babbo Natale su Google potrebbe restituire risultati deludenti. Nel Regno Unito in particolare i bambini e le bambine che si affidano ai motori di ricerca per la domanda fatidica sono 1,1 milioni ogni anno.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Nonostante Internet sia divenuta negli ultimi anni terreno fertile per innumerevoli mistificazioni, quando si tratta di proteggere il segreto di Babbo Natale la Rete delle Reti fallisce miseramente, svelando a milioni di bambini come stanno realmente le cose quando si parla della celebre figura folcloristica. A rivelare con più precisione l'entità del fenomeno ci ha pensato quest'anno una ricerca dell'agenzia di marketing britannica Rise at Seven nella quale si rivela che nel solo Regno Unito ben 1,1 milioni di ragazze e ragazzi ogni anno scoprono la verità sull'esistenza di Babbo Natale.

I responsabili di questa operazione Verità sono i motori di ricerca, e nella fattispecie il più usato di tutti — ovvero Google — ma il fenomeno non era certo difficile da anticipare. Dando accesso a computer, tablet e smartphone ai ragazzi in sempre più tenera età, questi non impiegano molto a capire come si usa il prodotto principale della casa di Mountain View. In particolare la scoperta fatidica è che la casella di ricerca non serve solamente a scovare online le pagine desiderate, ma anche a porre al sistema vere e proprie domande che per qualunque motivo si preferisce evitare di rivolgere ai genitori.

Nel periodo natalizio, "Babbo Natale esiste davvero" è ovviamente una delle chiavi di ricerca più gettonate in assoluto da parte dei bambini in tutto il mondo e — come fa notare Rise at Seven — i risultati restituiti dagli algoritmi non riflettono al 100 percento lo spirito natalizio ma si basano come sempre su criteri di affidabilità delle fonti e citazioni incrociate. Si va così dalla asciutta e imparziale descrizione che Wikipedia fa del personaggio fino a siti che descrivono l'evoluzione e la storia della figura folcloristica, passando per pagine che consigliano come rispondere ai genitori alla temuta domanda ma che — nel farlo — finiscono col rivelare anche troppo a eventuali visitatori in tenera età.

Google in realtà influenza i risultati per alcune chiavi di ricerca sul tema inserendo al loro interno il suo strumento per seguire Babbo Natale nella consegna dei doni, ma lo fa in modo non sistematico e impreciso, anche in Italia. In definitiva, per cercare informazioni sul conto di Babbo Natale, Internet può non essere il posto migliore per bambine e bambini.

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