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Barack Obama contestato per il sodato Bradley Manning

Il presidente americano Barack Obama, durante il pranzo di raccolta fondi a San Francisco in un hotel della città, si ritrova, invece, nel bel mezzo di una contestazione pro Manning.
A cura di Giovanna Di Troia
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Il presidente americano Barack Obama, dopo il gran successo ottenuto con la conferenza sulla politica economica, insieme a Mark Zuckerberg, in diretta su Facebook, durante il pranzo di raccolta fondi a San Francisco in un hotel della città, si ritrova, invece, nel bel mezzo di una contestazione.

Di fronte a ben 200 donatori democratici, improvvisamente una donna si alza dal tavolo ed inizia a gridare il suo sostegno al sodato Bradley Manning, invischiato nell’affare Wikileaks. Immediatamente la donna attira il sostegno dei commensali di un intero tavolo che si alzano ed iniziano a cantare una canzone pro Manning, sollevando addirittura dei cartelli con le scritte "Liberate Bradley Manning", accompagnate da foto del giovane soldato che sarà trasferito dal carcere militare di massima sicurezza di Quantico, in Virginia, dove era detenuto dal luglio scorso in un'altra struttura in Kansas.

"Presidente ti onoriamo, oggi ti abbiamo portato 5000 dollari a testa. Ti voteremo ancora nel 2012, del resto cosa possiamo fare? Guarda i repubblicani…. Ma non sappiamo se riusciremo a mantenere le nostre libertà in quella che tu chiami una società libera. É vero che Terry Jones  è legalmente libero di bruciare un libro sacro… ma in un altro luogo in questo paese, solo in una cella c'è Bradley, al buio 23 ore al giorno. Il quinto e l'ottavo emendamento dicono che queste cose non sono giuste. Noi paghiamo quel che dobbiamo, dov'è il nostro cambiamento?".

Questo il testo della canzone che desta tanto clamore e preoccupazione e fa intervenire le forze di sicurezza, inoltre, scritto sul retro del menù, lo si è fatto giungere nelle mani dei giornalisti del pool al seguito di Obama.

Ma il presidente americano non si è scomposto e mantenendo un forte self-control, ha commentato in tono scherzoso: "Era una bella canzone". Secondo alcuni rumors provenienti da Twitter, Obama si sarebbe rivolto all'ex speaker della Camera Nancy Pelosi, seduta accanto a lui chiedendole in tono ironico: "É opera tua, Nancy?"

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