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Bauhaus, nel centenario della fondazione ecco la collezione che lo celebra online

Più di 10000 i documenti digitalizzati. Tra i materiali consultabili nella raccolta figurano contenuti in realtà virtuale e aumentata, ricostruzioni storiche sul periodo in cui la scuola è stata in attività, approfondimenti sui principi di design, tour degli edifici più iconici ispirati dal movimento e molto altro.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Nata esattamente 100 anni fa ma ancora presente in numerosi oggetti della vita quotidiana, la scuola artistica e archiettonica tedesca del Bauhaus ha appena preso d'assalto anche il web. A renderlo possibile è stata Google — o meglio la piattaforma Google Arts & Culture — che in collaborazione con la Fondazione Bauhaus ha realizzato il progetto Bauhaus Everywhere: una sorta di estesa collezione digitale degli oggetti, dei progetti e delle opere direttamente e indirettamente influenzati dal movimento, consultabile online da chiunque.

Nell'ambito del progetto Google ha digitalizzato più di 10000 documenti tra fotografie e disegni, realizzato tour appositi di edifici iconici attraverso la stessa tecnologia che anima i panorami stradali di Street View e catturato 400 opere ad alta risoluzione, organizzando il materiale in un totale di 45 mostre online curate dai partner del progetto. Tra i materiali consultabili sono incluse anche contenuti in realtà virtuale e aumentata, ricostruzioni storiche sul periodo in cui la scuola è stata in attività, approfondimenti sui principi di design che hanno reso il movimento così influente anche negli anni successivi alla fondazione in ambiti come architettura e design degli interni, e digitalizzazioni di edifici che non hanno mai visto la luce, ma sono rimasti semplicemente degli schizzi o dei piani di costruzione dei loro autori.

Il Bauhaus in realtà non è il primo soggetto al quale la piattaforma Google Arts & Culture si è dedicata nel corso di questi anni: in passato gli strumenti del gruppo di Mountain View si sono focalizzati su numerosi altri progetti come le opere di Vermeer, la street art italiana, il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e molti altri. Un omaggio al movimento tedesco in conclusione del suo centenario però era semplicemente dovuto,anche se i materiali che lo riguardano sono in lingua inglese: per consultarli in italiano occorrerà premere il pulsante Traduci con Google in basso nella scheramata iniziale del progetto, e sperare che il traduttore automatico del gruppo abbia fatto un buon lavoro.

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