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Beetl, il robot che raccoglie la cacca del tuo cane

Il dispositivo realizzato da una startup statunitense pattuglia il giardino di casa in cerca dei rifiuti degli animali da compagnia per raccoglierli, sigillarli e prepararli per lo smaltimento. Le videocamere e i sensori a bordo lo aiutano a riconoscere l’obbiettivo e a rimanere all’interno dei confini assegnatigli.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Avere un cane è un'esperienza che regala gioia a milioni di persone in tutto il mondo, ma prendersi cura del proprio amico a quattro zampe comporta anche fare attenzione ai bisogni che potrebbe disseminare durante le sue passeggiate e scorribande. E se sul suolo pubblico l'unica soluzione è raccogliere di persona i rifiuti solidi lasciati da Fido sul suo percorso, nel proprio giardino sarà presto possibile lasciare che dello sgradevole compito si occupi un apposito robot. L'ha creato la startup statunitense Beetl Robotics e si chiama proprio Beetl: si tratta di un drone automatico su quattro ruote decisamente compatto, il cui compito è aggirarsi per il giardino dei proprietari in cerca di rifiuti da immagazzinare e trattare per sbarazzarsene definitivamente.

L'aspetto del gadget è simile a quello di un robot tagliaerba, ma il comportamento si può assimilare a quello di un robot pulente per gli interni che va però autonomamente in cerca dei rifiuti da raccogliere. A differenza di un dispositivo spazza pavimento che si muove su percorsi prestabiliti coprendo tutta la superficie assegnatagli, Beetl lavora con algoritmi di riconoscimento delle immagini che lo aiutano a riconoscere il territorio da pattugliare e identificano i rifiuti da aggredire. A bordo del rebot sono infatti installate videocamere e sensori che riprendono i dintorni e forniscono il flusso delle immagini a un software che le analizza in tempo reale per distinguere gli elementi contenuti al loro interno.

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Una volta identificato l'obbiettivo, Beetl parte a raccoglierlo: il robot vi si posiziona direttamente sopra e fa calare dalla scocca un a paletta a pinza che scende perpendicolarmente al terreno. L'accessorio cattura i bisogni del cane portandoli all'interno del dispositivo, dove vengono sigillati e preparati per l'operazione di smaltimento finale, che spetterà comunque al proprietario. Purtroppo però non è ancora possibile avere un Beetl al proprio servizio: gli algoritmi che guidano il dispositivo vanno ancora perfezionati per adattarlo a ogni tipologia di giardino e proprietà, e l'azienda non ha comunicato quando prevede che il lavoro dei suoi sviluppatori giunga al termine.

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