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“Berlusconi is not speaking in my name”: gli italiani invadono la bacheca di Obama su Facebook

In poche ore, migliaia di italiani  hanno riversato sulla bacheca Facebook del presidente USA la  rabbia e la vergogna per le parole pronunciate ieri da…
A cura di Anna Coluccino
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In poche ore, migliaia di italiani  hanno riversato sulla bacheca Facebook del presidente USA la  rabbia e la vergogna per le parole pronunciate ieri da Berlusconi.

Nel corso del G8 di Deauville, infatti, il presidente del consiglio italiano ha ritenuto opportuno avvicinarsi all'inquilino della Casa Bianca per affermare che l'Italia è "una dittatura dei giudici di sinistra".

La dichiarazione ha destato profondo scalpore tra gli astanti e anche da noi non è passata certo inosservata. Ma non è stato solo il mondo politico a sollevarsi, bensì moltissimi cittadini comuni che, servendosi del sempre più potente Web, hanno voluto manifestare la propria contrarietà a quanto affermato da Berlusconi postando commenti a tutti gli ultimi post presenti sulla bacheca del presidente, anche se nulla avevano a che vedere con la questione, ci si augurava solo che sarebbero stati visti da tutti.

"I'm sorry Mr president, I'm italian and Mr Berlusconi is not speaking in my name". Questo il tono e il senso ultimo dei messaggi che in questo momento stanno arrivando all'indirizzo di Barack Obama. Chiaramente, il fine della silenziosa quanto ficcante protesta non è quello di ricevere il "perdono" del presidente statunitense, quanto quello di riabilitare l'immagine nazionale del paese esprimendo il proprio dissenso.

Qualcuno pronuncia in italiano la propria arringa, ed appare subito chiaro che l'obiettivo è quello di provocare clamore, fare numero, farsi sentire. Perché chi osserva il nostro paese dall'estero possa rendersi conto che esiste una consistente porzione di italiani che non si rivede nell'immagine che il presidente del consiglio promuove del paese, né si riconosce nella sua persona.

obama-berlusconi-facebook

Ma non è tutto, in poche ore su Facebook è nata una nuova pagina, destinata a trasformarsi nel nuovo tormentone del fine settimana: Dillo a Obama, una sorta di posta del cuore 2.0 in cui gli utenti confessano al presidente USA tutte le loro paturnie, augurandosi che le risolva quanto prima. Naturalmente #dilloaobama è anche uno dei Twitter trends del momento, eccovi alcuni degli ultimi tweet.

dilloaobama
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