Bill Gates e Paul Allen da giovani: 10 storie che nessuno conosceva
Vi avevamo già parlato del libro scritto da Paul Allen -ex manager di Microsoft, ex amico di Gates- così come avevamo già previsto la pioggia di polemiche che ne sarebbe seguita. L'autobiografia di Allen dal titolo Idea Man: A Memoir by the co-founder of Microsoft sembra essere stata scritta proprio per generare infinite discussioni e -chissà- magari anche qualche bella querela. Ma è pur vero che il buon Bill è ormai sceso dalla giostra del successo ed è salito da diverso tempo su quella della filantropia, è quindi plausibile che non darà molto peso alle dichiarazioni contenute nel libro di Allen, specie se riguardano curiosi episodi della tardo adolescenza che i due ex amici hanno condiviso, quando i loro rapporti non erano stati ancora avvelenati dall'ambizione, dall'invidia e dalla frustrazione.
Tra le molte cose che l'ex Microsoft spiffera sul conto di Bill Gates ci sono dieci storie nerd che più nerd non si può (riportate da Business Insider) e non potevamo non raccontarvele, tacendo avremmo violato l'accordo non scritto sigliato mentalmente da tutti i geek del pianeta, vale a dire: se conosci una bella storiella nerd, hai il dovere di condividerla. Figuriamoci se le storielle sono dieci! Non condividerle avrebbe significato finire dritti dritti all'inferno dei nerd, ovvero un luogo del tutto privo di libri, film, musica, serie tv, Internet, giochi e qualsivoglia gadget tecnologico (brividi freddi corrono lungo la schiena al solo immaginare). E allora bando alle ciance (l'espressione è abbastanza vecchia da poter essere considerata "vintage") e raccontiamo queste storie!
La storia di Bill e Paul nel cassonetto
Quando ancora frequentavano il liceo, Gates e Allen avevano affinato le competenze di programmazione lavorando su di un minicomputer DEC di proprietà di una società locale, la C-Cubed.
Ma, essendo studenti, non avevano accesso a più informazioni di quante non ne venissero concesse ai comuni dipendenti. Frustrati dalla cosa, una notte i due decisero di farsi una nuotata nella spazzatura della C-Cubed alla ricerca di codici sorgente… e li trovarono, scoprendo così moltissimi segreti. In realtà fu solo Bill -più agile e leggero- a tuffarsi nel cassonetto. Allen gli fornì soltanto la necessaria "spinta" e tutto il supporto morale del caso.
La storia dell'hackeraggio
Man mano che la tassa per l'affitto del computer su cui lavoravano cresceva, cresceva la frustrazione di Paul e Bill per il fatto di non avere a disposizione risorse proprie.
E fu così che il dinamico due pensò bene di cercare il modo per accedere a uno degli account gratuiti su C-Cubed. I due riuscirono in qualche modo ad avere accesso alla password di un amministratore (Allen non entra nel dettaglio in merito del "come") e se ne servirono per rubare documenti contabili interni alla società. Allen e Gates speravano di poter decifrare i file ed ottenere così un account gratuito, ma vennero scoperti e cacciati dalla società.
Bill e le ragazze
Un'estate, Bill Gates accettò di preoccuparsi della stesura della programmazione didattica riguardante la sua scuola superiore.
Ma il giovane Bill non era affatto interessato a fare bella figura con preside e docenti, né era minimamente interessate a stilare un programma che fosse giusto e ponderato.
Era invece interessato a pilotare la programmazione dei corsi in modo da posizionarsi all'interno di una classe con dodici ragazze e nessun altro ragazzo.
Gates e la gamba rotta
Gates era all'ultimo anno di scuola superiore quando, insieme ad Allen, trovò un lavoro con contratto a tempo determinato in un'azienda che si trovava a sud dello stato di Washington. I due condividevano anche l'appartamento.
Una notte, Gates entrà in casa con una gamba ingessata, se l'era fratturata facendo sci d'acqua. In teoria, avrebbe dovuto ritornare a Seattle, stare a riposo e portare il gesso per sei settimane, ma dopo solo tre settimane si è presentato senza il gesso, con una gamba dall'inquietante colore nero-blu ed è tornato a fare sci d'acqua. "In qualche modo, la sua gamba l'avrebbe sostenuto".
Pollo arrosto… al cucchiaio
La quarta storiella è piuttosto esile, ma probabilmente Allen la riporta per offrire una testimonianza della proverbiale insofferenza di Bill Gates nei confronti delle convenzioni sociali; insofferenza che, tra le altre cose, ha dato vita ad una leggenda ancora viva che vorrebbe il magnate statunitense affetto da Sindrome di Asperger.
In sostanza, una sera la fidanzata di Bill cucinò del pollo arrosto per lui e Gates mangiò l'intero pasto servendosi del cucchiaio. Una notizia certo non sconvolgente, ma piuttosto peculiare e che -probabilmente- dimostra la maggiore importanza che Gates assegna alla praticità rispetto alla convenzione.
Poker mania
Le storie di Allen ci consegnano l'immagine di un Gates innamorato del gioco del poker.
Secondo l'ex amico Paul, infatti, Bill era un habitué de poker, in special modo notturno, e organizzava spesso tavoli da gioco all'interno del sua stanza ad Harvard.
Allen racconta di aver visto Bill Gates perdere e vincere centinaia di dollari nel corso di quelle notti (spesso migliaia) ma il gioco continuo e reiterato gli consentì di acquisire una capacità che gli tornerà utilissima in futuro: l'arte del bluff.
Notti insonni
Gates adorava restare sveglio tutta la notte per lavorare, spesso e volentieri lavorava da solo e fino all'alba.
Paul Allen racconta che -una volta- una nuova segretaria fece il suo ingresso in azienda di lunedì mattina, e trovò Bill Gates straiato sul pavimento.
La ragazza si spaventò, e suppose che fosse incosciente, forse svenuto chissà quante ore prima, e invece lui stava facendo semplicemente un pisolino dopo aver lavorato l'intero weekend.
Follie di Halloween
A quanto pare, l'atteggiamento e la "follia" si Gates non mutarono minimamente neppure con l'arrivo del successo.
Quando Microsoft cominciò il suo cammino verso il dominio del mercato, infatti, Paul Allen pensò bene di festeggiare organizzando un party di Halloween a casa sua. La festa si rivelò un piccolo concentrato di infantile follia ed uno degli eventi principe della serata scaturì dalla brillante idea di Gates di salire in cima ad una rampa di scale, sedersi sulla ringhiera, scivolare il più veloce possibile, per finire con il catapultarsi in cucina.
Guida spericolata
Nei primissimi giorni di vita di Microsoft, Gates è riuscito a collezionare un'impressionante numero di multe per guida spericolata.
Ne prese così tante che fu costretto ad assumere il miglior avvocato in materia di circolazione stradale dello stato di Washington per tirarsi fuori dai guai.
Un giorno preso in prestito la Porsche 928 di un amico comune, la guidò così estremamente da distruggerla quasi del tutto, ci volle un anno intero per ripararla.
Riportate qui quell'aereo!
Nei primi anni 1980, Bill Gates e Paul Allen dovevano prendere un aereo che partiva dal San Francisco International Airport ed erano tremendamente in ritardo.
Arrivati al Gate, videro il loro aereo cominciare a il decollo.
L'aereo si era ormai del tutto staccato da terra quando Gates si fionda verso il pannello di controllo presente al gate ed inizia a schiacciare pulsanti a caso sperando di riportare l'aereo a terra. Allen era del tutto persuaso che, quella volta, li avrebbero arrestati, e invece qualcuno della compagnia richiamò l'aereo ormai in volo e lo fece ritornare indietro per loro.