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Cambiano le regole del bonus PC e tablet: i nuovi dispositivi compatibili

Un chiarimento arrivato dalla società del MISE che si è occupata di delineare i contorni dell’iniziativa ha dato più scelta agli operatori sui dispositivi che potranno allegare alle loro offerte di connettività Internet compatibili con il voucher da 500 euro. Sdoganati webcam e powerbank, e in alcuni casi anche processori da meno di 1,6 GHz.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Al momento i prodotti che è possibile acquistare usufruendo del bonus PC, tablet e Internet sono ben pochi, per un motivo che non era facile da prevedere: Infratel — società del MISE che si è occupata di delineare i contorni dell'iniziativa — ha infatti previsto delle caratteristiche molto particolari per i dispositivi venduti dagli operatori che potevano essere acquistati con i voucher, con il risultato di escludere il 99 percento dei prodotti sul mercato dalla possibilità di essere offerti con i voucher. Ora però, dopo le proteste formali di alcuni degli operatori che avevano aderito al progetto, i requisiti sono destinati a farsi meno restrittivi.

L'annuncio è arrivato da Infratel, che ha pubblicato sul suo sito dei chiarimenti su alcune interpretazioni dei requisiti resi pubblici ormai diversi giorni fa. Infratel specifica che le fotocamere dei PC o dei tablet potranno avere un'apertura focale minore del 10 percento rispetto al valore considerato minimo in precedenza, ovvero f/1.9; i processori non dovranno avere necessariamente una velocità di 2 GHz ma, nel caso di unità a 8 core, potranno scendere a 1,6 GHz; la capacità della batteria minima da 6.000 mAh prevista per i tablet potrà essere raggiunta anche da accessori in dotazione, e lo stesso avverrà per la presenza di una webcam nei PC.

Non si tratta insomma di requisiti radicalmente differenti da quelli pubblicati giorni fa, ma di semplici eccezioni a una lista che aveva sollevato parecchie polemiche da parte degli operatori coinvolti e degli osservatori esterni. Il documento di Infratel era nato con l'intento di proteggere i consumatori da offerte che rischiavano di mettere nelle loro mani dispositivi scadenti arricchendo gli operatori che li vendevano; le specifiche tecniche elencate non hanno però riscontro sul mercato, se non in dispositivi che finirebbero con il costare molto di più rispetto alla capienza del bonus, rendendolo poco utile.

Con la soluzione scelta gli operatori non avranno moltissima scelta in più in merito ai dispositivi da proporre ai consumatori, soprattutto lato PC. Piuttosto è probabile che opteranno per pacchetti che includano powerbank e webcam in grado di venire incontro ai requisiti aggiornati.

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